Arturo Vidal non dimentica il suo passato in Italia ed è tornato a parlare della sua Inter, in maniera particolare del tecnico Simone Inzaghi.
Ultimi scampoli di carriera per il centrocampista cileno Arturo Vidal che nel 2022 ha deciso di tornare in terra sudamericana per abbracciare il campionato brasiliano. Peccato, però, che il classe 1987 ex Inter durante una delle ultime chiamate da parte del Cile abbia rimediato un tremendo infortunio che lo ha costretto ad uscire in barella.
Ginocchio distrutto e intervento chirurgico obbligatorio per il centrocampista ben noto in Serie A che non è però lasciato abbattere e ha già condiviso sui social alcune immagine di sé impegnato a ballare con tanto di stampelle, a testimonianza che presto tornerà protagonista anche in campo.
Insomma, l’atteggiamento del guerriero Vidal ce l’ha sempre avuto e non lo sta perdendo nemmeno con il passare degli anni. Proprio questo suo particolare modo di essere di recente lo ha portato a parlare del suo ex allenatore, Simone Inzaghi, che sembra non convincere particolarmente il cileno.
Inzaghi non convince, pesanti critiche da parte di Vidal
L’operato dell’ex Lazio alla guida dei nerazzurri è stato e continua ad essere soddisfacente. L’allenatore piacentino ha infatti dimostrato di poter fare bene anche lontano da quella che per anni è stata la sua zona di confort. Ciononostante, ci sono alcuni modi di fare da parte dell’allenatore che continuano a non piacere al suo ex centrocampista. Situazione che ha riguardato anche l’amico e compagno del calciatore Alexis Sanchez.
Tornato dopo l’esperienza al Marsiglia proprio la scorsa estate per sostituire l’uscente Joaquin Correa, sono tanti i dubbi che hanno accompagnato il cileno verso il suo rientro ad Appiano Gentile. Dubbi che però sembra non avere Vidal che secondo lui si tratta del giocatore giusto per l’Inter. Peccato, però, che la paura è che con Inzaghi non riuscirà a rendere a dovere.
Questo è il pensiero dell’ex Juventus, tra le varie, che intervenuto in una diretta su Twitch ha ammesso che Inzaghi non è l’allenatore giusto per lui. Sanchez ha tutte le carte in regola per fare bene ma ha bisogno di giocare, cosa che l’allenatore dei meneghini non può garantirgli con regolarità. Contro la Salernitana, durante l’ultimo turno di Serie A, il cileno ha giocato dal primo minuto ma al 55° è stato tolto per far entrare Lautaro Martinez.
La risposta dell’argentino, in poco più di mezz’ora, è stata realizzare un poker che ha permesso ai meneghini di portare a casa altri tre punti importanti. Insomma, formazione dettata dall’emergenza per l’Inter che, senza Marko Arnautovic ai box e con Lautaro a risposo in vista della Champions League, ha dovuto per forza di cose affidarsi al suo quarto attaccante.
L’intesa con Inzaghi sembra ancora lontana e la sensazione è che una volta finita questa mini emergenza il cileno torni a fare panchina. Vidal e il suo compagno di nazionale sperano di Inzaghi si convinca ma ad oggi appare difficile immaginare Sanchez nel pacchetto dei titolari. Se ad avere ragione sarà il tecnico oppure l’ex centrocampista, solo il tempo potrà dirlo.