Pogba rischia di restare fermo a lungo, se non addirittura dire addio alla Juventus. E il club sta già pensando a come sostituirlo in campo.
Il caso Pogba ha scosso la Juventus, costringendola a cambiare i suoi piani per il prossimo futuro. La positività del francese al doping deve ancora essere confermata dalle controanalisi, ma la possibile squalifica cambierà certamente le strategie del club bianconero. Il centrocampista ex Manchester United doveva essere una delle aggiunte importanti della stagione, infatti, dopo i tanti problemi riscontrati l’anno scorso.
Questo doveva essere l’anno del suo rilancio. Il declino vissuto con i Red Devils è stato seguito da una stagione praticamente tutta da infortunato alla Juventus, che gli ha fatto perdere nazionale e Mondiali. In questa stagione, come lui stesso aveva annunciato, Pogba puntava a dimostrare a tutti di poter essere ancora uno dei migliori centrocampisti al mondo. E invece, dopo i primi guai fisici, adesso è arrivato il caso doping.
Rischio squalifica, per il francese, con la Juventus che, in quel caso, potrebbe addirittura pensare di ricorrere alla rescissione del contratto. Una questione non da poco, soprattutto in termini economici, dato che Pogba è il giocatore più pagato della Serie A, con un contratto da 8 milioni di euro l’anno. Ma una mossa di questo tipo aprirà logicamente un buco nella rosa bianconera, che Giuntoli dovrà riempire in qualche modo e il prima possibile. Il ds juventino avrebbe già pronta un’alternativa al transalpino.
Un altro ex United per la Juve: dopo Pogba, il sogno viene dalla Premier
Un acquisto importante, con qualità ed esperienza, ma che non costi troppo, a causa della difficile situazione del club. Non ci sono molti profili che soddisfino queste caratteristiche, come è facile immaginare, ma Giuntoli starebbe seriamente valutando l’opzione rappresentata da Jesse Lingard. Giocatore più offensivo rispetto a Pogba, l’inglese, 31 anni a dicembre, è un trequartista adattabile facilmente anche ad ala, grazie alla sua rapidità e al dinamismo.
Ma potrebbe tornare comunque utile, essendo svincolato dopo l’ultima stagione al Nottingham Forest. Emerso con la maglia del Manchester United, l’inglese ha sempre dimostrato di avere talento, ma è stato spesso discontinuo, e gli infortuni frequenti non lo hanno aiutato a dimostrare il suo valore. A Nottingham ha fatto poco, non avendo mai segnato né servito assist in sei mesi in Premier League, ma a Torino potrebbe essere aiutato a trovare le giuste motivazioni.