L’attaccante belga, in ritiro con la sua nazionale, è tornato sulla turbolenta estate vissuta: parole che lasciano il segno
Accolto come un Re in un afoso pomeriggio di fine agosto. Indicato come il salvatore della patria di una squadra che, al momento del suo arrivo, aveva raccolto un solo punto in due gare di campionato. Romelu Lukaku, sebbene il cammino della Roma sia stato altalenante anche dopo la sua venuta, sta rispettando le alte aspettative riposte sul suo conto, viaggiando alla stratosferica media di un gol ogni 92′ di gioco in Serie A. Praticamente un gol a partita.
Se la Roma si è presentata alla sosta per le nazionali con tre vittorie consecutive tra campionato ed Europa League, molto lo deve alla vena realizzativa del suo bomber, implacabile anche nelle competizioni continentali. Impossibile però – soprattutto perché il 29 ottobre ci sarà la supersfida con l’Inter nel suo vecchio stadio, San Siro – dimenticare i tanti colpi di scena che si sono susseguiti nella scorsa estate.
L’attaccante belga dapprima era sembrato vicino a passare a titolo definitivo all’Inter, salvo poi fare un clamoroso dietrofront dovuto a delle trattative ‘segrete’ che il suo agente stava portando avanti con la Juve. La storica rivale della Beneamata.
Accreditato di un passaggio alla Vecchia Signora in uno scambio con Dusan Vlahovic poi mai concretizzatosi tra Juve e Chelsea, Big Rom è rimasto senza squadra fino a fine agosto. Quando è arrivata la chiamata di José Mourinho.
Lukaku vuota il sacco, poi ci ripensa
Dal ritiro del Belgio, in attesa di scendere in campo per i match di qualificazione ad Euro 2024 contro Austria e Svezia, il bomber si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. O meglio ha accennato a farlo, anticipando delle rivelazioni shock che però poi non ha esternato fino in fondo. Tanto è bastato per salire, ancora una volta, alla ribalta delle cronache.
“Non mi piace girare intorno ad un argomento. Parlerò per tempo, ma se dicessi davvero come è andata l’estate scorsa, tutti rimarrebbero scioccati. Ci sono stati momenti in cui ho pensato davvero di poter esplodere. Cinque anni fa probabilmente non mi sarei tirato indietro e lo avrei fatto“, ha detto Lukaku in conferenza stampa.
“Dopo Istanbul – in occasione della finale di Champions League in cui il belga ha fallito almeno due clamorose palle gol per il pareggio, ndr –la mia mente era fuori posto per quello che era successo nei giorni prima. Di questo parlerò però più avanti“, ha concluso il belga. Alla prossima puntata, dunque. Altre rivelazioni attendono i tifosi di quasi mezza Italia.