Paul Pogba è squalificato per la positività al doping trovata nelle sue analisi: ora il francese patteggia ancora e torna a giocare.
La Juventus sta vivendo un momento molto complesso a causa di alcuni dei suoi tesserati. Si è iniziati con Paul Pogba, trovato positivo a una sostanza che è considerata vietata dal regolamento del gioco del calcio e per cui è stato squalificato. Anche le controanalisi richieste dai suoi legali hanno confermato la positività e non ci sono state speranze per il centrocampista. In ultimo, poi, è scoppiato il caso scommesse che ha coinvolto Fagioli e che ha portato alla squalifica anche del giovane italiano.
Pogba, però, sta pensando al ritorno in campo e sta valutando, con i suoi legali di fare un nuovo ricorso e patteggiare nuovamente, per poter tornare in campo.
La Juventus ha perso Paul Pogba e il caso ha creato un polverone di polemiche infinito. Il centrocampista francese è stato squalificato per un problema relativo all’assunzione di una sostanza proibita nel mondo del calcio, presente in un medicinale che ha fatto risultare le analisi antidoping positive. Per il francese è arrivato il momento di svelare la verità e provare di essere innocente.
Al momento la squalifica di Pogba è molto lunga e può mettere fine alla sua carriera con largo anticipo rispetto alla normalità.
Secondo le ultime notizie, Pogba vuole tornare in campo e sta valutando un nuovo ricorso e un nuovo patteggiamento.
La squalifica di Pogba tiene in ansia il calciatore francese. Le ultime notizie sul suo futuro non sono troppo felici ma insieme ai suoi avvocati intende dimostrare la sua innocenza per tornare in campo il prima possibile.
Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il centrocampista della Juventus è squalificato per doping per essere risultato positivo al testosterone lo scorso 11 settembre. Dopo un controllo effettuato il 20 agosto successivo alla partita contro l’Udinese in cui non è nemmeno sceso in campo, è stata trovata la positività al testosterone. La positività, poi, è stata confermata lo scorso 6 ottobre con l’esito del campione B.
Ora è in corso l’esame chimico delle controanalisi e solo quando si avranno i risultati definitivi, verrà fatta dagli esperti una relazione tecnica utile al procuratore Pierfilippo Laviani per formulare l’accusa. Poi, però, Pogba tornerà in Tribunale per un nuovo patteggiamento.
In questo momento Pogba rischia quattro anni di squalifica che significherebbe una fine della carriera con largo anticipo rispetto al previsto. Se fosse provata la non intenzionalità, però, gli anni di squalifica potrebbero scendere a due. In questo modo avrebbe la possibilità di tronare in campo molto presto.
Ma non è finita alla possibile riduzione. Secondo La Gazzetta dello Sport, non sarebbe da escludere anche un patteggiamento direttamente al TAS per tentare di ridurre ancora di più la squalifica. Per farlo, però, servirebbe l’ok di Nado Italia e Wada.
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