Luciano Spalletti ha diramato la sua prima lista di convocati per la Nazionale. Ci sono già delle sorprese e qualche esclusione di lusso
L’Italia sarà impegnata nella doppia sfida di qualificazione a Euro 2024, contro Macedonia del Nord (9 settembre a Skopje) e Ucraina (12 settembre a Milano).
La scelta di Mancini di lasciare in modo improvviso la Nazionale ha lasciato tutti di stucco, a cominciare dal presidente della FIGC Gravina. Le motivazioni addotte dall’ex commissario tecnico sono state messe in dubbio dall’accordo immediato firmato con l’Arabia Saudita. Un ricchissimo contratto (un quadriennale da 25 milioni a stagione, fino al 2027) che francamente avrebbe fatto vacillare chiunque.
Fatto sta, beghe a parte, che l’Italia ha dovuto scegliere in fretta e furia il nuovo allenatore, trovando la disponibilità e l’entusiasmo di Luciano Spalletti. Dopo aver vinto il campionato con il Napoli, il tecnico di Certaldo voleva prendersi un anno sabbatico (vedi la clausola firmata con De Laurentiis). Il richiamo azzurro è stato però troppo forte e quindi eccolo dirigere i lavori a Coverciano, vicino casa sua, per l’impegno più importante della carriera.
Di tempo da perdere ce n’è davvero poco, visto che il 9 settembre si scenderà in campo in Macedonia del Nord, con lo scopo unico di portare a casa i 3 punti. La classifica del girone di qualificazione non permette altri passi falsi, specie dopo aver perso in casa contro l’Inghilterra.
Italia, nasce la Nazionale di Spalletti: esclusi Jorginho e Verratti
Per la doppia sfida di Skopje e Milano, con Macedonia e Ucraina, Luciano Spalletti ha convocato ben 29 giocatori. Una lista allargata che gli permetterà di lavorare anche con alcuni calciatori che conosce meno, cercando di farsene un’idea. A spiccare sono però le assenze, con Jorginho e Verratti esclusi e con Scamacca e Udogie che non rientrano per problemi di condizione fisica.
Il tecnico campione d’Italia in carica ha in mente un 4-3-3 sulla base di quanto fatto a Napoli, basato sulla forza degli esterni bassi, ovvero Di Lorenzo e Di Marco. La grande attesa riguarda la scelta del centrale da affiancare a Bastoni, inamovibile. Mancini, Scalvini e Casale sono i difensori di piede destro che si giocano quel posto.
Molto più semplice la scelta della mediana, dove tutto ruoterà sulla coppia Tonali, Barella e su un trequartista di inserimento che può essere sia Frattesi che Pellegrini. Davanti Immobile sarà il centravanti (almeno inizialmente), con esterni di qualità come Chiesa, Zaccagni o Zaniolo. Occhio anche alle chance di Raspadori, che Spalletti faceva partire lo scorso anno proprio da sinistra.
Non è escluso, inoltre, che in alcune partite si possa vedere anche la difesa a tre, per sfruttare al meglio proprio la spinta sulle fasce. Tanti spunti che troveranno risposta a cavallo del prossimo week end.