Il calcio si macchia nuovamente con un gesto orribile: in Argentina tifosi furiosi si scatenano contro i calciatori
La passione per la propria squadra è nuovamente degenerata in violenza. In Argentina, al termine di una sfida di campionato scoppia il caos: tifosi infuriati aggrediscono i calciatori, ecco cosa è accaduto.
Il calcio è lo sport più amato al mondo. Alcuni, in particolare, vivono questo sport come una passione viscerale. Qualcosa che va oltre il mero intrattenimento. Le gioie possono essere vissute con estrema euforica, mentre i momenti negativi possono scatenare in loro rabbia per un lavoro, da parte dei giocatori e/o della società, non all’altezza delle proprie ambizioni. Gli episodi di violenza, sfortunatamente, non sono nuovi al calcio. Tuttavia, in Argentina si è scritta un’altra triste pagina della storia.
Il Velez perde lo scontro: i “tifosi” attaccano i giocatori, cosa è successo
Diego Godin avrebbe voluto certamente concludere diversamente la sua carriera nel calcio giocato. L’ultima partita dell’ex difensore dell’Inter è stata tutt’altro che un momento di celebrazione della fine di un percorso: andata in scena in un clima già teso, la situazione è peggiorata notevolmente al termine della sfida.
Il Velez sta infatti vivendo un periodo complicato: i pochi i punti conquistati finora hanno spinto i “tifosi” a protestare contro la società, colpevole a loro parere dell’andamento della stagione. La squadra infatti attualmente si trova pericolosamente nella parte bassa della classifica, a rischio spareggio per la retrocessione. Nonostante ci siano ancora 14 gare da giocare, le critiche sono forti. I “supporters” hanno persino più volte interrotto le sedute di allenamento dell’équipe.
Tuttavia, ciò che ha reso ancora maggiormente evidente la spaccatura è stato quanto avvenuto a seguito della gara contro l’Huracan, persa 1-0 dal Velez. Dalle contestazioni si è passati alla violenza contro i giocatori. Diversi sarebbero stati presi di mira nella notte, secondo quanto riferito da Olé, da “supporters” dell’équipe che hanno fatto perdere le loro tracce all’arrivo della polizia. Due calciatori avrebbero chiesto la cessione, tra cui Gianluca Prestianni. Leonardo Jara ha rivelato che i soggetti ricercati hanno minacciato di utilizzare le pallottole la prossima volta.
La società ha subito preso le distanze dagli aggressori con un comunicato in cui ha affermato il proprio sostegno alle autorità e ai giocatori: “Promuoviamo i valori dello sport, l’integrità e il rispetto per le persone in ogni circostanza. Ogni atto di violenza va condannato. La sicurezze e il benessere di tutte le persone coinvolte nel Club sono della massima importanza per noi. L’istituzione è a disposizione della giustizia“. Il messaggio si conclude con parole importanti: “Andremo avanti lavorando insieme, ma sempre con i valori che hanno storicamente distinto la famiglia velezana“.