In Serie A, come è noto, non è mai facile progettare. Molto spesso, infatti, i tempi sono a dir poco stretti e stavolta, dopo l’ennesimo KO, sta per arrivare una autentica rivoluzione. A pagare sono sia il direttore sportivo che il tecnico. Circolano, in tal senso, già i nomi dei sostituti.
Come è noto, nei momenti difficili nel grande calcio le figure più esposte sono sempre quelle degli allenatori. Molto più facile, in tal senso, allontanare un solo profilo che cambiare l’intera rosa. Ancor di più se le difficoltà emergono con il classico mercato di riparazione ancora lontana. Quando però i problemi durano nel tempo e non vanno via neanche con un avvicendamento in panchina, il dubbio che i problemi possano essere strutturali. E legati, di conseguenza, anche all’operato del direttore sportivo. Per questo motivo una società di Serie A si sta preparando a mettere in atto una autentica rivoluzione: via, in tal senso, il direttore sportivo ed anche il tecnico.
Serie A, la società pronta alla rivoluzione: via ds e tecnico
In Serie A le situazioni che si stanno facendo incandescenti relative al mercato ma anche a quello degli allenatori sono tante. In tal senso, c’è aria di rivoluzione in un club dopo un avvio di stagione disastroso.
Stando a quanto raccontato da Calciomercato.it, infatti, in casa Salernitana a rischiare l’esonero non sarebbe solo Filippo Inzaghi. La proprietà, nella figura di Iervolino, sta riflettendo anche su Morgan De Sanctis. L’attuale ds, infatti, non convince più e per questo la proprietà granata si sta guardando attorno. Un nome da tenere in considerazione è quello di Pasquale Foggia. Decisiva la gara contro l’Atalanta.
Salernitana, De Sanctis e Inzaghi sulla graticola
Il nome di Pasquale Foggia, a quanto si legge, è nella testa di Iervolino e della dirigenza della Salernitana. Pur non conoscendo l’ambiente, è un direttore sportivo che ha già dimostrato buone doti. A Benevento ha lavorato di recente anche con Fabio Cannavaro e chissà che questa coppia non possa ricostituirsi in quel di Salerno. Allo stato attuale delle cose, pare, anche la posizione di Filippo Inzaghi è sotto osservazione. Tanto per lui quanto per Morgan De Sanctis la prossima partita potrebbe essere decisiva. In un senso o nell’altro.