La Serie A 2023-24 sta per prendere il via e sarà ancora DAZN a offrire il servizio principale per la trasmissione delle partite.
Tanti tifosi, per la prossima stagione, hanno chiesto miglioramenti del servizio offerto, visto che hanno riscontrato problemi nella visione delle partite. In molti non sempre sono riusciti a seguire la propria squadra del cuore e in taluni casi hanno anche avuto a che fare con il blocco completo delle immagini durante le partite.
Tanti utenti, infatti, sono anche passati alle disdette e alla cessazione dei rapporti con DAZN che, però, con il trascorrere del tempo ha saputo garantire un servizio sempre più efficiente. Per la prossima stagione, però, sarà fondamentale offrire garanzie da quel punto di vista, per abbassare ancora di più la soglia dell’insoddisfazioine.
DAZN ancora con la Serie A: ultima stagione?
Per il 2023-24 la Serie A sarà trasmessa ancora su DAZN. Il triennio ad appannaggio esclusivo dell’emittente online terminerà la prossima stagione e intanto si attende di capire come sarà divisa la Serie A dal 2024-25 in poi. In tanti stanno chiedendo alla Lega Calcio di rivedere gli accordi e di aprire il fronte a più scelte, anche economiche, per dare adito a tutti di poter assistere alle partite dalla piattaforma preferita.
Tutto dipenderà dal bando dei diritti tv già pronto ad essere svelato, con le offerte dei maggiori broadcaster, pronti a prendersi i pacchetti del prossimo campionato (e per quelli futuri).
Ci sono DAZN, Sky e Mediaset in corsa al primo posto per assicurarsi il prossimo triennio (o quinquennio) della trasmissione delle partite di Serie A.
DAZN combattuto con il “pezzotto”: guai per gli utenti
L’insoddisfazione con DAZN per il rapporto qualità/prezzo ha portato molti utenti a guardare al mercato della pirateria. Il Governo ha stimato numeri altissimi in tutta Italia, con tantissimi tifosi che hanno scelto la strada dell’illegalità per provare a risparmiare. In questo modo, però, si è fatto un danno enorme al sistema calcio che ha provocato controlli più restringenti da parte delle autorità.
Da qualche mese è iniziata la “caccia al pezzotto” da parte degli organi preposti. E si è deciso di utilizzare il pugno duro per evitare che queste pratiche illegali vengano portate avanti a lungo.
Chi commercia o utilizza il pezzotto rischia multe che vanno da 2.582 a 25.822 euro e la reclusione da 6 mesi a 3 anni, così come per chi lo utilizza.
Annuncio di DAZN contro il pezzotto
DAZN chiede al governo di accelerare sul tema della pirateria. Secondo i dati riportati dal servizio streaming, il “pezzotto” porta via circa 800 mila euro a giornata: più di 24 milioni al mese.
Stefano Azzi, numero uno di DAZN Italia, ha chiesto al Governo di accelerare con i controlli e con le multe ai “furbetti del pezzotto”.
“Non possiamo far affidamento solo al buon senso. Ora è necessario che il disegno di legge venga approvato in tempi brevi. Auspico già entro l’inizio della nuova stagione sportiva. Serve una disposizione che blocchi siti e piattaforme illegali entro 30 minuti dalla segnalazione”.