Serie A: brutte notizie in arrivo, si corre ai ripari

La corsa per l’assegnazione dei diritti tv prosegue, la Lega di serie A al lavoro. Gli obiettivi da raggiungere.

Sono giorni cruciali per la massima serie. Giovedì 29 giugno sono iniziate le trattative tra Dazn, Sky, Mediaset e la Lega di serie A per assegnare i diritti tv del quinquennio 2024-2029. Le somme offerte dai tre broadcaster non si sono neanche avvicinate all’obiettivo ritenuto minimo dai presidenti di serie A. Se la soglia per evitare la trattativa e costringere Via Rosellini ad accettare nel bando era stata fissata a 1,15 miliardi, nelle buste la cifra massima scritta ammontava a circa 600 milioni.

Diritti tv: ecco cosa sta accadendo
L’ingresso della Lega (Ansa) – stopandgoal.net

Lunedì 3 luglio l’assemblea ha quindi deciso di rifiutare tutte le offerte prodotte, prorogando di fatto la fase delle trattativa con i tre competitor. Le parti continueranno a cercare la quadra, intanto la prossima assemblea di Lega è stata fissata per il 14 luglio.

L’accordo in essere, in scadenza 2024, ha garantito 927 milioni l’anno. Il nuovo bando invece ha allargato l’orizzonte temporale da 36 a 60 mesi. Scelta effettuata nella speranza che più soggetti venissero attratti in virtù del lasso temporale maggiore per ammortizzare il pesante investimento.

Offerte troppo basse: via l’esclusiva per il match in chiaro

I colloqui tra la Lega di serie A e Dazn, Sky e Mediaset, proseguono in un albergo della città milanese. Come noto, a sostenere la causa di Via Rosellini c’è un apposita commissione guidata dall’ad, Luigi De Siervo. Ne fanno parte l’ad dell’Atalanta Luca Percassi; il vicepresidente dell’Udinese, Stefano Campoccia; il legale dell’Inter, Angelo Cappellini; i presidenti di Napoli e Lazio, Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito. Come già affermato, ora i presidenti della massima serie ambiscono ad incassare almeno 900 milioni a stagione. Come noto, il bilancio dei club almeno per il 60% dipende proprio dai diritti tv.

Come scrive calcioefinanza.it, tra le opzioni in campo quella di togliere l’esclusiva relativa al match da irradiare in chiaro. Scelta che mirerebbe a far alzare l’offerta da parte di Sky e Dazn per tutte le 10 gare in programma. I due colossi infatti hanno partecipato al bando per questo pacchetto, Mediaset invece ha corso solo per il pacchetto legato alla singola gara da trasmettere in chiaro il sabato sera.

Diritti tv: la Lega corre ai ripari
Lorenzo Casini, presidente della Lega (Ansa) – stopandgoal.net

De Siervo e gli altri, in tal senso, starebbero pensando ad una co-esclusiva per la sfida da trasmettere gratis. Inoltre, prosegue la stessa fonte, Sky potrebbe ottenere la scelta dei best match in alcune giornate di campionato, opzione che nell’accordo attualmente in vigore, fino al 30 giugno 2024, resta appannaggio di Dazn. Il prossimo appuntamento in Via Rosellini è fissato per il 14 luglio, 24 ore dopo il gong per la presentazione delle offerte relative alla Coppa Italia. L’esito di quest’ultima corsa potrebbe influenzare anche quella relativa al campionato.

Infine, se la quadra non venisse ancora trovata, il D-day verrebbe spostato al 2 agosto. Se la Lega ritenesse ancora insoddisfacenti le proposte dei tre broadcaster, si procederebbe all’apertura delle buste dei sei soggetti che si sono proposti per la creazione del canale della Lega. Ipotesi questa che certo non produrrebbe introiti immediati per le società del massimo campionato.

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