Nonostante sia stato successivamente promosso dall’AIA in relazione agli episodi contestati da un club, l’arbitro è nella bufera
L’ultima giornata di campionato ha regalato gol, spettacolo, colpi di scena e, ovviamente, polemiche arbitrali. Il campo ha detto che dietro un’Inter che a Napoli ha capitalizzato al massimo le occasioni avute superando, grazie alla bravura di Sommer e all’imprecisione degli avanti azzurri, il momento di forcing dei padroni di casa, c’è una Juve che non molla.
Anche l’incerottato Milan, che ha trovato il primo gol di Luka Jovic in maglia rossonera, è rimasto in scia, mentre la Roma di José Mourinho, grazie alla rimonta del Mapei Stadium, si trova per la prima volta in stagione al quarto posto.
La 14esima giornata di campionato, come anticipato, ha restituito però una quantità di polemiche arbitrali come non se ne sentiva da qualche settimana. Nel mirino ci è finito soprattutto Davide Massa, l’arbitro del big match di giornata tra i Campioni d’Italia e l’attuale capolista della Serie A.
L’azione che ha portato al primo gol nerazzurro di Hakan Calhanoglu, nonché la decisione di non concedere il penalty a favore del Napoli sul punteggio di 1-1 (contatto dubbio tra Acerbi ed Osimhen) ha mandato su tutte le furie la società di Aurelio De Laurentiis. Che, nelle parole e nei fatti, ha praticamente quasi ricusato il fischietto di Imperia fino a fine stagione. Ma andiamo con ordine.
“Sistema malato”: la polemica corre sui social
Innanzitutto Walter Mazzarri, il tecnico dei partenopei, si è rifiutato di partecipare alla conferenza stampa post-match per probabilmente evitare di dire cose di cui si sarebbe pentito. Rischiando magari una squalifica. Poi è stato il turno del Ds Meluso con modi a dire il vero educati e rispettosi, ha sottolineato gli errori del fischietto ligure. Quando poi la questione è passata al vaglio di De Laurentiis, apriti cielo. Il presidente non crede ad un complotto ai danni del Napoli, ma ha dichiarato espressamente che “Il Napoli ha perso per colpa dell’arbitro“. Il terreno, in vista del giorno dopo, era stato già preparato.
Tutta la giornata del 4 dicembre è scorsa sull’indiscrezione che avrebbe dovuto vedere l’AIA prendere una decisione forte: quella di non far arbitrare più il Napoli all’arbitro Massa. Parallelamente, sui social, montavano le polemiche incrociate tra chi sosteneva che il direttore di gara avesse indirizzato la gara a favore dell’Inter e chi invece difendeva le decisioni prese a caldo, in presa diretta.
Sullo spinoso argomento della possibile interdizione del nativo di Imperia alle prossime gare dei partenopei, il giornalista Graziano Campi ha espresso forte e chiaro, su Twitter, il suo pensiero.
“Se un arbitro è scarso, non arbitra e basta. Se semplicemente lo escludi dal dirigere una singola squadra, stai rispondendo a pressioni indebite che dovresti denunciare e fai parte di un sistema malato“, ha tuonato.
Successivamente c’è da rilevare che la stessa AIA ha poi sconfessato le indiscrezioni sulle possibili limitazioni da infliggere a Massa promuovendo a pieni voti la sua direzione arbitrale di Napoli. Le polemiche, ovviamente, sono destinate a riprendere vita.