Non è iniziato nel migliore dei modi il terzo mandato consecutivo di Max Allegri sulla panchina della Juve: cosa sta succedendo
Dopo una stagione, la scorsa, definita ironicamente da Max Allegri ‘folkloristica’, ma che a tutti gli effetti può essere ritenuta semplicemente disastrosa, la Juve si affaccia al nuovo anno con i soliti propositi di vittoria.
Alla Continassa sono ben due anni consecutivi che la stanza dei trofei resta chiusa: sarebbe arrivato il momento – lo impongono la storia, la tradizione e anche gli investimenti fatti negli ultimi anni – di tornare a vincere.
Il club ha deciso, dopo non pochi tentennamenti, di affidarsi ancora al tecnico toscano nonostante i motivi per un suo eventuale avvicendamento ci fossero tutti. Oltre ai risultati scadenti e alle prestazioni deficitarie infatti, anche il tema del rapporto umano con alcuni big – leggi le frizioni con Szczesny, Chiesa e Vlahovic, tanto per citarne alcuni – non può essere ignorato.
Tutti aspetti che sembravano far convogliare la situazione verso una separazione dall’allievo prediletto di Giovanni Galeone. Il successivo arrivo, fortemente voluto dai vertici societari, di Cristiano Giuntoli nel ruolo di Responsabile dell’area tecnica dei bianconeri ha messo la parola ‘fine’ alle ipotesi di un addio di Allegri alla Juve. Gli ottimi rapporti, e la stima reciproca, tra il dirigente e l’allenatore hanno di fatto dato il via ad un nuovo corso che, nelle intenzioni societari, dovrebbe portare ad una rinnovata competitività della squadra. Peccato che, a giudicare dai primi indizi raccolti un questa prima fase di preparazione, la polvere sembra essere stata messa sotto il tappeto anziché eliminata.
Allegri sbotta, la Juve non ha voluto sentire ragioni
Come noto, la truppa bianconera è in quel di Los Angeles per la tournee americana che, di suo, ha già avuto il primo intoppo con l’annullamento della sfida col Barcellona, prevista per il 23 luglio a Santa Clara, a causa di un virus intestinale che ha colpito la rosa catalana.
Ora la testa e le gambe sono all’amichevole prevista stasera col nuovo Milan di Stefano Pioli, ma Allegri è già inquieto. Il motivo è presto svelato dalla rivelazione di un retroscena fatto venire a galla da giornalisti molto vicini alle faccende di casa Juve.
Il tecnico, che non si è mai sentito realmente in discussione nonostante abbondassero le voci su un suo esonero, era ed è fortemente contrario ad una preparazione estiva in America. Allegri avrebbe preferito restare in Italia, evitando ai ragazzi viaggi transoceanici, cambi di temperatura e anche, forse, sfide che potrebbero mettere a dura prova i delicati muscoli di alcuni giocatori su cui il tecnico conta fortemente quest’anno.
Alla fine hanno prevalso le sponsorizzazioni e le strategie di marketing decise dalle alte sfere della società, impegnata a diffondere il più possibile il marchio Juve negli USA. Allegri ha insomma mandato giù il boccone non nascondendo però un certo risentimento per non essere stato ascoltato.