Situazione surreale quella che si è creata in Italia con lo scandalo scommesse. Arrivano ora delle decisioni importanti che riguardano il campionato italiano e quelle che saranno le scommesse per i colpevoli.
Difficile capire come si sta evolvendo la cosa e quello che potrebbe esserci ancora dietro. Perché al momento sembra essere tutto tranquillo, ma da un momento all’altro potrebbe scoppiare una vera bomba per la questione scommesse.
Ci sono società, calciatori, agenti, dirigenti e presidenti coinvolti in questa vicenda e la cosa si potrebbe allargare sempre di più. Sarà determinante capire come andrà a finire tutto.
Scommesse calcio: l’Italia ancora accusata
Per l’ennesima volta il mondo del calcio italiano è al centro di uno scandalo. Quest’anno si parla addirittura di calcioscommesse e nemmeno in questo campionato di Serie A si può stare tranquilli in merito a ciò che è accaduto. Perché è ancora tutto da capire come andrà a finire per questa situazione che sembra drammatica a livello sportivo.
Il calcio italiano ancora una volta fa un passo indietro e potrebbe essere penalizzato in maniera importante sotto ogni punto di vista. Perde sempre più credibilità la Serie A a causa di quello che hanno fatto alcuni personaggi noti.
Calcioscommesse: squalifiche decise
Sono usciti già dei nomi, ma non ci si fermerà qua. Perché ne arriveranno altri e bisognerà capire però come ci si comporterà nei loro confronti. Non sembra che arriveranno delle squalifiche esemplari per alcuni calciatori coinvolti nello scandalo scommesse. Decisivo per loro potrebbe essere la via del patteggiamento o dell’autodenuncia per una pena ridotta a massimo 1 anno.
Squalifiche scommesse: lo sfogo di Alfredo Pedullà
Questo il pensiero del collega ed esperto di calciomercato Alfredo Pedullà sul caso scommesse e le squalifiche che saranno date ai giocatori di massimo 1 anno:
“Si parla di ludopatia come se fosse un pensiero magico. Siamo ben oltre il buonismo, bisogna ora ricordare cos’è il calcio. Se uno ha scommesso sulla propria squadra in cui gioca non esiste la ludopatia e non esiste il patteggiamento, c’è solo la strada della squalifica.
Gli effetti della scommessa a vincere sono quasi gli stessi della scommessa a perdere, c’è sempre un condizionamento. Se passa il concetto che la massima pena per aver scommesso è massimo un anno di squalifica allora stiamo scherzando. Non può essere un anno, se può essere un anno allora hanno vinto loro”.