Il talento di Chiari rimane tra i prospetti più interessanti del nostro campionato. Ecco dove potrebbe andare.
Giorgio Scalvini è l’ennesimo frutto del lavoro capillare fatto dall’Atalanta sul territorio. Il difensore centrale infatti, a soli 12 anni, è stato scovato nel settore giovanile del Brescia e portato a Zingonia.
A neanche 20 anni, li compirà il 3 dicembre, il tuttofare di Gian Piero Gasperini è diventato anche un habitué della nazionale italiana. Sempre convocato in azzurro dall’Under 15 in poi, dopo i sei gettoni con l’Under 21, precocissimo ha già messo insieme sei presenze con la selezione maggiore.
Dopo le quattro chiamate di Roberto Mancini infatti, Luciano Spalletti su quattro delle sue gare con l’Italia, lo ha schierato tre volte, di cui due da titolare. Per Scalvini, in questa stagione già 9 gare in serie A e tre gettoni in Europa League, arricchite da un gol.
Un po’ a sorpresa, osservando il monte ingaggi orobico, si nota come il jolly nerazzurro sia tra quelli che guadagnano veramente poco, in relazione alle sue potenzialità. Contratto in scadenza nel 2027, compenso di soli 300.000 euro netti a stagione.
Giorgio Scalvini, già dai suoi esordi, ha sorpreso per due caratteristiche. In primis, la personalità mostrata in campo nonostante in serie A i primi tocchi l’abbia fatti a ottobre 2021, tre presenze contro Udinese (4′), Sampdoria (45′) e Lazio (23′). Aveva solo 17 anni. Curiosamente, il primo show da maggiorenne arriva il 22 gennaio 2022 contro la Lazio all’Olimpico.
In una squadra decimata dalle assenze, Gaperini lo schiera mediano, in marcatura su Milinkovic Savic offre una prestazione maiuscola. Adesso, come scrive calciomercato.it, Scalvini è nel mirino di tanti club. In Italia in prima fila ci sono le due milanesi, il Napoli e la Juventus. Il pericolo per lo scippo arriva però dalla Premier, con tante big pronte a offrirgli un contratto pesantissimo.
Chi sembra avere certezze sul futuro del nazionale è Angelo Di Livio. L’ex juventino ne ha tessuto le lodi, intervenendo ai microfoni di TvPlay.it. “Credo che l’Atalanta venderà Scalvini perché sono abituati a questo tipo di operazioni”, ha spiegato l’ex Juventus e Fiorentina. Il club nerazzurro infatti ha sempre fatto trading ad alti livelli, sia creando patrimonio dal settore giovanile e facendo cassa, sia sondando il mercato su prospetti pronti ad esplodere.
Di Livio in tal senso ricorda l’affare Rasmus Hojlund. Il mancino danese, arrivato il 27 agosto 2022 a Bergamo dallo Sturm Graz per 20 milioni, un anno dopo è stato ceduto al Manchester United per 75. Tornando ai motivi del successo di Scalvini, Di Livio sa benissimo a chi attribuirne i meriti: “Senza ombra di dubbio ha un futuro roseo, la sua fortuna è stata crescere con Gasperini”.
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