Il gigante belga ha fatto già innamorare i supporters giallorossi. Per il suo acquisto definitivo serve un sacrificio importante.
Romelu Lukaku ha già segnato in modo positivo il suo sbarco a Roma. L’ex Inter in sei gare di campionato ha segnato 5 volte in sei match, due invece i timbri nelle due recite in Europa League. Nonostante un’estate passata con la valigia in mano, il centravanti si è presentato a Trigoria in un soddisfacente stato fisico, tanto che Jose Mourinho molto difficilmente ci rinuncia.
Detto dei 19′ disputati nel suo esordio con il Milan, per il resto è sempre stato titolare. Lo stesso dicasi nelle due presenze in Europa con Sheriff e Servette. Il belga però a Trigoria rischia di essere un giocatore di passaggio. Il Chelsea, che per averlo due estati tre estati fa sborso 115 milioni per la felicità dell’Inter, ha concesso un prestito oneroso di circa 5 milioni.
Inoltre, il totem di Antwerpen con i londinesi avrebbe un contratto da 11,2 milioni netti a stagione fino al 2026. Pur di giocare nell’Urbe però, il calciatore ha accettato un sostanzioso ribasso del compenso e nella Capitale, fino a giugno 2024, intascherà “solo” 7 milioni netti annui.
Il Chelsea fissa il prezzo: per BigRom servono 42.5 milioni
Romelu Lukaku, in termini di segnature, difficilmente tradisce. Il bomber di Mourinho dal 2012-2013 nei campionati disputati è sempre andato in doppia cifra. Unica eccezione, la stagione 2021-2022 quando col Chelsea si è fermato a quota 8 reti e 1 asssit in 26 match. Per tornare a questi exploit al contrario, bisogna risalire al 2011-2012 quando si è limitato a qualche apparizione in prima squadra.
Col Chelsea all’epoca solo 158′ spalmati in 8 gare di Premier (1 assist), nel campionato riserve segnava 7 reti e 1 assist in 9 recite. Da notare come nei primi sei mesi della stessa stagione, con l’Anderlecht aveva segnato due gol in altrettanti match.
Anche per le difficoltà stesse incontrate dalla Roma in campionato, solo 11 punti dopo 8 match, calendario che ha visto solo il big match perso in casa col Milan, pensare ai giallorossi senza Lukaku sarebbe un “dramma” sportivo. A Trigoria lo sanno, ma restano i lacci del settlement agreement firmato nell’agosto 2022 con la Uefa.
La Roma per permettersi Lukaku a titolo definitivo dovrà centrare la qualificazione Champions, per due motivi. In primis perché l’operazione resta costosa. In seconda battuta, perché il mancino vuole tornare a giocare la massima competizione europea.
Come scrive calciomercato.com, da Londra arrivano segnali sulla volontà di cedere il calciatore. Il club di Todd Bohely avrebbe fissato il prezzo: 42,5 milioni euro. Cifra importante cui andrebbe a sommarsi lo stipendio del giocatore. Abbassando le pretese, si partirebbe minimo da un triennale da 8 milioni netti a stagione. Parliamo, al netto, di almeno 65, 70 milioni. Un salasso assoluto anche per Dan Friedkin, ma la Champions potrebbe essere un’ottima alleata dell’imprenditore Usa.
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