Forse è un azzardo parlare alla terza giornata di ‘crisi Roma’, ma da questo inizio di stagione in Serie A la formazione di José Mourinho ha collezionato un solo punto e ben due sconfitte, ritrovandosi già ad otto punti dalla vetta.
Dopo un calciomercato comunque importante nonostante tutte le difficoltà, l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione per la Roma è stato lo scudetto secondo molti addetti ai lavori, ma ad oggi i giallorossi danno l’impressione di doverne percorrere ancora di strada per poter concorrere al titolo.
Ovviamente bisogna trovare un responsabile a tutto questo, e nel calcio si sa che molto spesso lo è l’allenatore. Ed anche in questo caso potrebbe esserlo, con la panchina di José Mourinho che starebbe infatti iniziando per la prima volta a scricchiolare dal suo arrivo a Roma.
Questo inizio di stagione per la Roma è stato a dir poco traumatico, anche perché nessuno si sarebbe mai aspettato che la formazione di Mourinho avrebbe collezionato solo un punto fra Salernitana, Verona e Milan. La classifica però parla chiaro, e ad oggi i giallorossi danno l’impressione di non essere ancora pronti, soprattutto da un punto di vista fisico, e ieri sera all’Olimpico contro i rossoneri lo si è notato.
La responsabilità di tutto questo a qualcuno deve essere addossata, e non sicuramente alla società che con quello che poco aveva a disposizione è riuscita comunque a rinforzare la rosa migliorandola con innesti di qualità e caratura internazionale, Lukaku e Paredes su tutti. E’ dunque giunto il momento dalle parti di Trigoria di iniziare ad interrogarsi sulla posizione di José Mourinho, il cui operato in queste due stagioni ed un pò, salvo la vittoria in Conference League, lo si può definire fallimentare.
Mai nessuno si sarebbe aspettato di arrivare ad un punto di -quasi- rottura del genere, ma dopo la sconfitta di ieri sera l’ambiente romanista ha iniziato a chiudere a gran voce l’esonero di José Mourinho. Uno scenario al momento improbabile, alimentato però dalle primissime voci su qualche possibile sostituto.
A differenza di un anno fa oggi José Mourinho non è più intoccabile per i tifosi della Roma. Da idolo incontrastato della folla lo Special One rischia ora di diventarne addirittura il primo nemico, anche perché nonostante le qualità tecniche della rosa, la formazione giallorossa continua a convincere poco e giocare male. Questo porta a scarsi risultati, che hanno scaturito l’ira dei tifosi che da ieri hanno iniziato a chiedere l’esonero di Mourinho.
Ovviamente a questa decisione c’è già pronta una soluzione alternativa, che vedrebbe la piazza romana invocare a gran voce il nome di Antonio Conte. L’italiano potrebbe essere l’uomo giusto per riportare la Roma in auge, anche perché l’impostazione della squadra, con annesso modulo, gli permetterebbe di lavorare al meglio, ma la domanda sorge spontanea: i Friedkin avranno mai il coraggio di allontanare Mourinho dalla panchina della Roma?
I primi tentennamenti su Mourinho a quanto pare sarebbero nati fra i tifosi, non fra la società. Al momento, infatti, sia i Friedkin che Pinto non riterrebbero la posizione dello Special One assolutamente in bilico. Ovvio, qualora non ci dovessero essere risposte neanche dopo la sosta tutto potrebbe cambiare, ma al momento dalle parti di Trigoria il posto dell’ex Tottenham è ancora ben saldo.
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