Rivoluzione Juventus. Cristiano Giuntoli è appena arrivato ma già sembra che l’aria sia decisamente cambiata nella Torino bianconera.
Se non fosse che la Juventus ha da poco un giovane, e bravissimo, direttore sportivo con quel cognome si potrebbe dire che lo si è atteso coma la Manna dal cielo.
Ora che finalmente Cristiano Giuntoli è arrivato alla Continassa può partire la nuova stagione della Juventus. Dal nuovo responsabile dell’Area tecnica, e non soltanto, si attendono decisioni. La sua parola indicherà la via da percorrere per far sì che, fin dalla prossima stagione, vi sia una Juventus competitiva per i massimi traguardi.
Una squadra forte che sa di avere alle spalle, però, una società forte che si sta impegnando, faticosamente, a rimettere i conti in ordine. Parafrasando il titolo di un celebre film di Massimo Troisi si potrebbe dire che Le vie del risanamento sono finite, al massimo possono essere due: taglio netto del monte ingaggi e cessioni.
Il lavoro avviato da Giovanni Manna ha già portato buoni risultati. I mancati rinnovi di contratti onerosi quali quelli di Angel Di Maria, Leandro Paredes e Juan Cuadrado hanno portato in dote qualche decina di milioni di euro di sgravio dal capitolo stipendi. Occorrerà, pertanto, proseguire su questa, facendo ancora di più. Esattamente ciò che ha intenzione di fare Cristiano Giuntoli che ha già segnato sul sua agenda alcuni nomi sui quali lavorare.
Sull’agenda di Cristiano Giuntoli adesso compaiono tre nomi ben precisi. Tre profili di giocatori che non rientrano più nei piani tecnici della Juventus che verrà, addirittura uno di loro non ne ha mai fatto parte.
Tre profili che rappresentano, con il loro elevati ingaggi, una zavorra economico-finanziaria, oltreché tecnica, per la società bianconera. Arthur Melo è il caso più spinoso. Il suo alto ingaggio frena molte possibili pretendenti e il suo desiderio di giocare nella Liga spagnola limita ulteriormente il possibile raggio d’azione.
Alex Sandro è il caso più assurdo. Il suo contratto in scadenza a giugno 2023 si è rinnovato automaticamente al raggiungimento di un predeterminato numero di presenze che Massimiliano Allegri, colpevolmente, gli ha fatto toccare. Ora la Juventus ha sul groppone un problema da oltre 6 milioni di euro netti di ingaggio.
Leonardo Bonucci è il caso più recente. Lo storico centrale bianconero ha già annunciato il suo addio alla Juventus alla scadenza del suo contratto, datata 30 giugno 2024. La Juventus vorrebbe anticipare i saluti di un anno dal momento che è ormai ai margini del progetto di Allegri e per via di un ingaggio da 6,5 milioni di euro netti.
Cristiano Giuntoli. Un’agenda, tre nomi e un lavoro da iniziare al più presto, per saziare la fame di successi del popolo bianconero. Esattamente come la manna al cielo.
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