Una delle leggende del calcio Azzurro si prepara per un inaspettato rientro nel mondo del calcio: la novità ha del clamoroso
Indimenticabile. Ci sono immagini, eventi, storie, che il tempo non potrà mai cancellare. Come per i più giovani il rigore di Grosso contro la Francia a Germania 2006 o la parata di Donnarumma su Saka rappresentano giustamente momenti iconici della storia del calcio italiano, altri eroi Azzurri hanno preceduto l’ormai ex allenatore del Frosinone e il portiere del PSG nel ristretto novero di personaggi che saranno per sempre legati alla memoria collettiva di tutti i tifosi della Nazionale.
Scorrendo ancora le lancette all’indietro, troviamo Paolo Rossi e Marco Tardelli, col suo urlo liberatorio dopo il 2-0 alla Germania a Spagna ’82. Ma ancor prima, 12 anni prima, era stata scritta una pagina davvero storica. Qualcosa inserito all’interno di quella che la stessa FIFA ha definito successivamente la ‘partita del secolo‘: Italia-Germania 4-3 ai Mondiali di Messico ’70. Un match chiuso dallo straordinario gol di Gianni Rivera, entrato per sempre e definitivamente nella leggenda del calcio italiano.
Gianni Rivera, decisione clamorosa: doppio ruolo
Finita la gloriosa carriera di calciatore, il ‘Golden Boy’ del calcio Azzurro è rimasto ai margini dello sport che lo ha reso famoso. Rivera ha scelto la politica, campo nel quale ha occupato importanti ruoli legati alle istituzioni dello sport. Nessuna carriera da dirigente o da presidente, o da allenatore di un club è stata mai intrapresa dall’ex numero 10 del Milan. Le ultime due posizioni potrebbero però essere clamorosamente rappresentare il futuro dell’ormai 80enne ex fuoriclasse.
“Alcuni amici finanziatori mi hanno contattato per chiedermi la disponibilità a entrare in un progetto per rilevare una società calcistica. Si tratta di un gruppo italiano. Qualche settimana fa ho avuto anche un contatto con il sindaco di Bari, a cui avevo prospettato questa possibilità“. Parole e musica di Gianni Rivera in persona, che ha confessato le sue intenzioni in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
L’occasione si è evidentemente data grazie alla particolare situazione del Bari, giunto a pochi secondi da una storica promozione in A che però, se raggiunta, avrebbe comportato l’immediata vendita dl club come da regolarmente vigente sul divieto delle multiproprietà nel calcio. “Al primo cittadino di Bari ho fatto presente che siamo disponibili ad acquistare la società. L’esperienza per fare anche da allenatore ce l’ho, ho sempre fatto il mister in campo. Allenare il Milan? Mai dire mai“, ha poi concluso uno scatenato Rivera.