Ora cambia tutto. Il presidente della FIGC, Gabrele Gravina, ha annunciato una grossa novità per la prossima stagione. Il numero uno del mondo del calcio, dopo gli ultimi casi di club non iscritti e richieste di ripescaggio ha provato a fare chiarezza.
Ripescaggi: c’è l’annuncio ufficiale di Gravina
Nel corso della giornata di ieri è andato in scena il Consiglio Federale FIGC. L’assemblea si è riunita per discutere delle domande di riammissione e ripescaggio arrivate in queste settimane nelle leghe professionistiche da parte di diversi club.
L’Assemblea ha stilato una graduatoria dei club che avranno diritto a giocare in Serie A, Serie B e Serie C.
Il Presidente Federale Gabriele Gravina ha commentato, al termine dell’assemblea, tutte le decisioni prese in conferenza stampa. Le decisioni prese di sicuro avranno un impatto significativo sulla prossima stagione. Queste le parole sui nuovi criteri di ripescaggio e non solo.
«Riammissioni e i ripescaggi? Siamo puntualmente a risolvere gli stessi problemi, lo facciamo ogni anno. Adesso basta, in questo momento voglio dire basta. Non credo sia giusto procedere in questo modo.
Ora dobbiamo cominciare a cambiare perchè abbiamo puntualmente lo stesso problema, ovvero che in caso di ipotetici riammissioni e ripescaggi il sistema si blocca. Non credo sia giusto che il mondo del calcio per colpa di una società debba fermarsi, magari dopo una sconfitta, mettendo in stallo tutto il sistema. Dall’anno prossimo, con ogni probabilità, si cambieranno i criteri e voglio anticipare il termine per le carte per iscriversi al campionato. Avremo una deadline che sarà quella del 30 Aprile. Così’ non si può andare avanti, questo non è sport».
Serie A: nuovi criteri di ammissione e ripescaggio dalla prossima stagione
Ovviamente le parole del presidente Gravina si riferiscono al caso del Lecco, promosso in Serie B ma non iscritto al campionato in termini utili. Ma la decisione di spostare la deadline al 30 aprile avrà un impatto anche sulla Serie A.
Anche i club della massima serie dovranno presentare i documenti in tempi utili. In passato diverse squadre hanno avuto problemi nel consegnare tutto in tempo. Ultimo caso quella della Sampdoria, ceduta negli ultimi mesi prima del possibile fallimento e della retrocessione. E se un club non riuscisse ad iscriversi al successivo campionato entro il 30 aprile? Come potrebbe scendere in campo in maniera serena nell’ultimo mese di campionato?
Un rischio grosso per la FIGC che dovrà fare in modo di non falsare l’andamento dei campionati.