Alcuni problemi del calcio italiano, anche a distanza di anni e dopo tante leggi fatte per evitare situazioni simili, restano uguali. Il big match è rinviato, infatti, ed era in programma per la giornata di oggi, ma adesso arriva una svolta inattesa con tanto di comunicato ufficiale.
In ogni angolo ed in ogni categoria quando vanno di scena i big match, per così dire, il livello di attenzione sale davvero alle stelle. E questo implica che ad ogni minima anomalia ci sia una cassa di risonanza maggiore. E’ il caso qui in questione e non a caso si è arrivata ad una decisione tanto inattesa quanto dura. La gara, infatti, è stata rinviata ed era in programma nella giornata di oggi. Da questo punto di vista adesso arriva una nuova svolta del tutto inattesa, con tanto di comunicato ufficiale. C’è attesa di conoscere adesso gli sviluppi di questa situazione che sembra essere in continuo divenire. Vediamo le ultime notizie a tal proposito.
Big match rinviato, le ultime
In Italia ci sono alcune problematiche legate al mondo del calcio che ci trasciniamo ormai da tantissimi anni e che hanno un peso ancora più importante di prima forse. Stavolta l’episodio in questione è accaduto in Lega Pro ed ha chiamato in causa due club di grande profilo. Di cui uno molto spesso ed un altro che ha recitato la parte dello spettatore.
Nella mattinata di oggi, infatti, è stato effettuato un sopralluogo allo stadio Romeo Menti, ancora inagibile. Per questo la gara tra Juve Stabia e Brindisi è stata rinviata a martedì 10 ottobre. La cosa non ha convinto tutti ed è arrivato un duro comunicato ufficiale in tal senso.
Juve Stabia-Brindisi rinviata, le ultime sulla gara
La partita in questione tra Juve Stabia e Brindisi era in programma inizialmente per la giornata di oggi ma è stata spostata a martedì 10 ottobre contro, però, il volere dei due club. Soprattutto di quello di Castellammare di Stabia. Che ha reagito con un comunicato ufficiale in cui ha spiegato come non sia stato dato il consenso, per così dire, a questo slittamento che rappresenta, dunque, una decisione presa in totale autonomia da parte della Lega Pro. Insomma, si ha la sensazione che non sia finita qui.