Nel mondo del calcio la tensione è sempre alle stelle, soprattutto per gli allenatori. Il loro lavoro, soprattutto per quanto concerne la gestione di uno spogliatoio, diventa sempre più delicato. In tal senso arriva una ribellione contro il tecnico che spalanca le porte per l’esonero. Andiamo a vedere le ultime notizie a riguardo.
Come detto, il ruolo dell’allenatore in uno spogliatoio è sempre quello più delicato. Come è noto, infatti, nel mondo del calcio è sempre il primo a pagare quando le cose non vanno per il verso giusto. E spesso la situazione inizia a peggiorare, prima ancora che nei rapporti con la società, in quelli con il resto della squadra. Non di rado, infatti, capita che alcuni dei leader di uno spogliatoio guidino una rivolta conto il tecnico. Sta accadendo qualcosa di molto simile nel caso qui preso in esame, con l’allenatore che adesso rischia seriamente l’esonero. E si tratta di una situazione molto difficile da prevedere viste e considerate le premesse di inizio stagione.
Rivolta contro il tecnico: esonero?
Non sono sempre e solo i risultati ad innescare dei processi negativi che portano ad un esonero. Uno spogliatoio, infatti, è un sistema complesso da gestire per un tecnico e gli equilibri sono sempre precari. Basta qualche scelta non condivisa o compresa da tutti a far crollare il castello.
Ne sa qualcosa il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Come sottolineato da diversi media spagnoli, la posizione dell’ex Milan non è stabile. Nello spogliatoio, infatti, molti leader carismatici del gruppo sono profondamente scontenti. Tchouameni e Camavinga, infatti, non stanno condividendo la decisione del loro mister di schierarli in ruoli innaturali, così come Rodrygo non è soddisfatto di questo ruolo da finto centravanti che gli ha disegnato addosso Carletto. Infine la situazione più delicata è quella di Modric. Complice l’esplosione di Bellingham e l’età che avanza, sta trovando poco spazio e non è per niente contento.
5 giocatori del Real Madrid contro Ancelotti
In questo suo terzo anno di fila al Real Madrid dopo il suo ritorno, Carlo Ancelotti ha raccolto ottimi risultati. Come certificato dalla vetta in Liga e dal girone di Champions League che i galacticos guidano a punteggio pieno. Le crepe nello spogliatoio, però, sono nate per ragioni di ordine di tattico in alcuni casi, come quello di Camavinga o quello di Rodrygo, e per il poco minutaggio concesso a profili centrali come Modric. E’ una situazione che andrà gestita, ma tutte queste spaccature potrebbero portare ad un divorzio anticipato tra i blancos e Carlo Ancelotti.