Discussione di livello internazionale per quanto riguarda i problemi di questo calciatore. Una situazione su cui l’Uefa dovrebbe ragionare.
L’Uefa è il massimo organismo calcistico europeo, un’istituzione assoluta alla quale devono rispondere tutte le federazioni, le leghe nazionali e i club del vecchio continente. Ma a volte le norme e le regolamentazioni non sono condivise e simultanee per ogni paese.
Basti pensare alle enormi differenze, tra federazioni calcistiche europee, riguardo alla gestione dei casi sanitari e medici più delicati. Un esempio concreto è la situazione di Christian Eriksen, centrocampista danese che ha subito un attacco cardiaco grave durante Euro 2021.
Fortunatamente Eriksen si è ripreso bene dopo tale malore, ma ha dovuto farsi impiantare un defibrillatore sottocutaneo per risolvere i difetti al cuore. All’epoca in forza all’Inter, il calciatore secondo il regolamento della Figc italiana non ha potuto continuare la carriera in Serie A, dove non è permesso agli atleti con tali difetti cardiaci comprovati di giocare per motivi di sicurezza.
Al contrario in Inghilterra la regola è diversa. Se sottoposto a intervento e tenuto d’occhio costantemente, il calciatore può tornare a giocare e ad essere tesserato da club di Premier League. Infatti oggi Eriksen è un elemento centrale del Manchester United.
Pistocchi ed i dubbi sulle norme sanitarie nel calcio: “Perché Eriksen può giocare, ma non in Italia?”
A sollevare nuovamente dubbi e discussioni sulla questione c’ha pensato il noto giornalista Maurizio Pistocchi, ex storico volto di Sportmediaset. Su Twitter ha infatti postato un video di Eriksen che si destreggia con tutta la sua classe con la nazionale danese.
La domanda che si pone Pistocchi è la seguente: “È corretto che un calciatore al quale è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo, possa giocare in Premier League e in nazionale ma non in Italia? Non sarebbe logico uniformare a livello Uefa i regolamenti?“.
Una questione dunque tutta da risolvere e da discutere, uniformando magari i comportamenti in tutta l’Europa calcistica, senza creare condizioni poco vantaggiose per una lega rispetto alle altre. Va ricordato come Eriksen subì l’arresto cardiaco nell’estate 2021, durante Danimarca-Finlandia degli Europei. L’intervento del compagno Kjaer e dei paramedici salvò la vita al centrocampista, all’epoca sotto contratto con l’Inter.
Dopo l’operazione e l’immissione di un defibrillatore accanto al cuore, l’Inter per regolamento dovette rescindere il contratto di Eriksen, visto che non avrebbe potuto più giocare nel campionato italiano, di qualsiasi categoria professionistica. Da qui il trasferimento in Inghilterra, prima con il Brentford e poi con il Manchester United, visto che oltre manica gli atleti possono continuare l’attività agonistica anche con un impianto cardiaco addosso.
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