Bonucci è fuori. Dodici anni in maglia bianconera ed oltre 500 presenze possono non bastare per un addio onorevole. Per il centrale viterbese non vi è alternativa.
In questo periodo, un po’ in tutte le squadre che hanno iniziato la preparazione in vista della prossima stagione, si creano due blocchi distinti. Da una parte il blocco maggioritario, composto da coloro che fanno parte, a tutti gli effetti, della prima squadra e che non corrono il rischio, salvo rare eccezioni, di essere coinvolti in beghe di mercato.
Dall’altra vi è la componente minoritaria, che è invece formata da coloro che non rientrano nei piani societari e sono lì in attesa di una sistemazione a loro gradita. Con un termine un po’ rude ma che rende perfettamente l’idea, sono definiti esuberi. Anche nella Juventus di Massimiliano Allegri vi sono diversi giocatori che non rientrano più nel progetto del tecnico livornese.
Sono coloro che sono rientrati dai prestiti ed alla ricerca di una nuova squadra, oppure chi non è più ritenuto idoneo al progetto. Ed in questa ristretta cerchia di giocatori vi sono storie, carriere, passioni decisamente diverse. Se da un lato troviamo un giocatore come Zakaria, reduce dal prestito al Chelsea e quasi pronto a sbarcare al West Ham, con alle spalle una storia bianconera breve e di modesta rilevanza, dall’altro troviamo un profilo come quello di Leonardo Bonucci che ha scritto la storia recente della Juventus.
Bonucci è fuori, che fare?
Vi sono, pertanto, esuberi e esuberi. Il caso di Leonardo Bonucci è più particolare rispetto agli altri poiché si parla di un protagonista assoluto della Juventus di Andrea Agnelli.
I suoi dodici anni di Juve, con la sola, e cervellotica, parentesi di un anno al Milan, lo hanno fatto entrare di diritto nella storia della Juventus. Ora, però, è arrivata la decisione più netta e tranciante da parte della società. Non sei più indispensabile, sei fuori dal progetto, puoi trovarti una nuova sistemazione. Cristiano Giuntoli l’ha voluto incontrare e comunicargli a quattr’occhi la decisione della società.
Nel momento in cui ha dovuto far rientro alla Continassa, Leonardo Bonucci lo ha fatto con il sorriso sulle labbra. Per lui è quella la sua casa e non intende lasciarla. Ma il difensore centrale di Viterbo, a 36 anni, ha ancora un ultimo grande sogno. Difendere in maglia azzurra il titolo di Campioni d’Europa conquistato a Londra nel 2021. Alla Juventus, ormai, non vi è più spazio per lui e non ha, e non avrà, modo di far cambiare idea alla società o al tecnico.
Se non vuole infrangere, con le sue stesse mani, il sogno azzurro non gli resta che trovare una nuova sistemazione. La Sampdoria del suo ex compagno di squadra, nonché ex tecnico, Andrea Pirlo, lo vorrebbe portare in Serie B. Bonucci, per la Nazionale, per inseguire quell’ultimo sogno, è però pronto a tutto. Anche a passare all’Inter, se necessario.