Pogba falso positivo: “Può essere scagionato”, svelato il motivo

Arrivano nuovi aggiornamenti in merito al caso caldissimo della vicenda legata a Paul Pogba, risultato positivo all’antidoping.

È scoppiata una bomba, risulta essere tra l’altro l’ennesima che è legata non solo al mondo Juventus, ma anche alla situazione legata a Paul Pogba che si difende al momento dalle accuse che vengono fuori per la sua positività al test dell’antidoping.

Paul Pogba – Stopandgoal (La Presse)

Il centrocampista francese infatti potrebbe essere risultato come falso positivo, secondo quelli che sono le ultime notizie che filtrano sulla sua situazione e dalla FIGC che molto presto riceverà direttiva sulle controanalisi, come spiegato in diretta su Twitch al canale TvPlay.

Pogba falso positivo all’antidoping: può essere scagionato così

Nel corso di un’intervista è stata dunque spiegata la questione delle controanalisi, legata appunto alla situazione di Paul Pogba, risultato positivo all’antidoping nel corso degli ultimi giorni. 

Una situazione che ha scosso tutto il mondo Juve e sulla quale il centrocampista si difenderà nelle sedi opportune. La Juventus starebbe già muovendo passi importanti verso i chiarimenti al giocatore che, senza permesso, avrebbe assunto alcune sostanze appunto non concesse, secondo quelli che sono i recenti rumors sul francese.

Il giocatore Paul Pogba, per suo diritto, potrà chiedere le controanalisi all’antidoping. Di seguito, il membro della commissione della FIGC, ha spiegato la situazione facendo luce sulla possibilità di vedere Pogba scagionato sull’accusa di doping.

Pogba e la questione antidoping: parla Walter Della Frera

Quelle che seguono, sono infatti le parole di Walter Della Frera, membro della commissione dell’antidoping per quanto riguarda la FIGC. Ai microfoni di TvPlay, ecco cos’ha detto sul caso Pogba: “Siamo rimasti sorpresi dalla positività all’antidoping di Paul Pogba. Difficilmente succede che con le controanalisi venga sburgiardata la prima analisi con positività del calciatore. Non possiamo sapere dall’esterno, in ogni caso, cosa abbia fatto il giocatore di sua spontanea volontà”. Insomma, Pogba può essere scagionato con le controanalisi, anche se lo stesso commissario dell’antidoping della FIGC dichiara difficile l’ipotesi.

Controanalisi Pogba: come funziona sull’antidoping

Lo stesso Walter Della Frera ha parlato di quelle che sono le controanalisi e di come funziona il meccanismo sulla questione Pogba: “Parliamo di un esame di certezza. Quando si fa l’antidoping, vengono raccolti due barattoli che contengono l’urina. Campione A e Campione B si mettono a confronto con il primo che, se risulta positivo, allora si può richiedere la controanalisi del Campione B. Il laboratorio di Roma è tra i migliori al mondo e, a mia memoria, non hanno mai annullato la prima analisi. Il calciatore, dal canto suo, ha tutto il diritto di chiedere la verifica”.

Paul Pogba antidoping – Stopandgoal (La Presse)
Gestione cookie