Il caos che si sta creando in FIGC prima dell’inizio del campionato può portare a nuove penalizzazioni e all’esclusione dal campionato.
Sono giorni caldissimi nella sede della FIGC dove si sta decidendo il futuro di molti club in vista della prossima stagione. Ci sono ancora tante questioni irrisolte che a breve dovranno trovare obbligatoriamente una soluzione. I campionati stanno per iniziare e potrebbero esserci delle novità importantissime: intanto molte società non sanno ancora come operare sul calciomercato perché non c’è ancora chiarezza.
La giustizia sportiva sta facendo il suo corso ma mancano ancora tutti gli strumenti necessari per capire come inizierà il campionato. Sono già pronti i ricorsi e il caso sta diventando sempre più complesso.
Caos in FIGC: il club rischia l’esclusione dal campionato
A poco più di un mese dall’inizio dei campionati, in FIGC regna sovrano il caos sullo svolgimento della prossima stagione. Tante squadre hanno avuto – e stanno avendo – diversi problemi nell’iscrizione al campionato e nella costruzione della rosa per la prossima stagione. I problemi societari sono noti a tutti ormai e sarà importante riassestare tutti i conti prima di progettare il futuro.
La giustizia sportiva non intende fare sconti a nessuno e ora si deve cercare di risolvere ogni questione, pur trovando soluzioni “dolorose” per alcuni club. I campionati stanno per iniziare e molte società sono ancora in alto mare anche con la costruzione delle rispettive rose per giocarsi le proprie chance.
In Serie B ci sono i casi più complessi che dovranno necessariamente risolversi a breve. Il club rischia una pesante penalizzazione o addirittura l’esclusione dal campionato.
Caso Reggina: pagamenti nei tempi o in ritardo?
Il caso relativo alla Reggina tiene banco per il prossimo campionato di Serie B. Il club calabrese ha vissuto un periodo estremamente complicato negli ultimi mesi, con la proprietà che ha deciso di mettere in vendita il club dopo la mancata promozione in Serie A.
Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, la Reggina non ha pagato nei tempi previsti dalla FIGC (il 20 giugno) il debito di 757mila euro per poi potersi iscrivere al campionato. Ma il Tribunale fallimentare di Reggio Calabria aveva stabilito la data del 12 luglio per saldare il debito.
La Reggina ha pagato la cifra pattuita qualche giorno fa e ora ritiene di essere in possesso di tutti i requisiti necessari per iscriversi al campionato di Serie B. Inoltre è avvenuta proprio in queste ore la cessione della Reggina. Il presidente Saladini ha ceduto le quote del club alla società di consulenza Guild Capital che intende ripartire dal campionato cadetto.
Cessione Reggina vincolata alla Serie B
La cessione della Reggina al gruppo inglese è vincolata alla permanenza del club calabrese in Serie B. Covisoc e FIGC, però, non vedono di buon occhio il tira e molla tra regolamento della Federazione e lo spostamento delle date da parte del Tribunale fallimentare.
La Reggina rischia comunque l’esclusione dalla Serie B. Ci sono Brescia e Perugia che attendono di capire quale sarà il futuro dei calabresi per poi fare ricorso e sperare nel ripescaggio.