Fabio Liverani potrebbe presto tornare sulla panchina di un club italiano. La conferma arriva in diretta: le parole del diretto interessato
Sempre lì, lì nel mezzo: non è solo una canzone che ha scritto la storia e viene tuttora canticchiata da intere generazioni, ma un mantra per tutti coloro che hanno giocato a centrocampo, nel cuore del gioco.
Tra questi c’è anche Fabio Liverani, che a far la lotta e a usare il cervello ha passato i suoi anni migliori in Serie A, vestendo le maglie di Lazio, Fiorentina e Palermo, tra le tante. Quell’istinto all’organizzazione totale della squadra, che in filosofia si traduce nel concetto di motore immobile, l’ha portato a diventare allenatore. Negli ultimi anni, ha dato tanto a qualsiasi squadra ha guidato, ma gli alti e bassi non sono mancati, come per la maggior parte.
Dopo gli inizi a Genova e l’ottima impressione lasciata a Lecce, le cose sono andate decisamente meno bene a Parma e soprattutto a Cagliari. I sardi, dopo un periodo difficile in campo e fuori, l’hanno esonerato per far spazio a Claudio Ranieri, che poi ha portato i rossoblù alla promozione in Serie A e ora a lottare ed emozionare nel massimo campionato italiano. Liverani adesso attende un’altra panchina che possa fare al caso suo, e non è detto che non arrivi molto presto.
Liverani a caccia di una panchina in Italia: retroscena in diretta
L’ex centrocampista è intervenuto in diretta su ‘Tvplay’ nel corso di B-Time e ha parlato delle principali squadre della serie cadetta, ma anche del suo futuro.
Inizialmente, ha subito precisato che, a suo avviso, il Parma è la squadra più pronta al salto di categoria e ha promosso il lavoro di Cesc Fabregas al Como, nonostante il club lombardo stesse andando bene anche prima e “non c’erano avvisaglie di cambiamento”. Poi ha parlato anche delle opportunità in panchina nel recente passato e, di conseguenza, del suo futuro.
Dopo aver precisato che non gli piace parlare dei rumors, ha ammesso: “È capitato più volte che mi chiamassero squadre italiane e all’estere, ma è giusto parlare quando c’è la fumata bianca”. E ancora: “Per lo più nel Cosenza l’allenatore (Fabio Caserta) è stato mio amico e compagno di stanza, quindi c’è ancora più rispetto per questo collega”. E l’attesa continua, ma con la sicurezza che presto tornerà in corsa, lì nel mezzo, ma del gruppo che allenerà.