Il caso che vede coinvolto il Napoli e l’attaccante nigeriano sta diventando sempre più grande. Tanto da coinvolgere un ministro
Come è noto, nella serata di martedì 26 settembre, in casa Napoli c’è stato un vero e proprio terremoto. Quello scatenato dall’agente di Victor Osimhen, Roberto Calenda, il quale ha minacciato di far causa al club per un video postato su Tik Tok dal social media manager partenopeo, video in cui si ironizzava sul rigore sbagliato dal nigeriano a Bologna.
Col passare dei giorni, e grazie anche al successo interno contro l’Udinese, la questione sembrava in procinto di risolversi senza ulteriori polemiche. Anche perché, nel pomeriggio di giovedì, la società azzurra ha emanato una nota all’interno della quale ci ha tenuto a specificare che la finalità del video fosse del tutto scherzosa e non atta a deridere l’attaccante.
Bene, sembra proprio che tale chiarimento non sia bastato a chiudere definitivamente il caso. Diciamo questo dal momento che, nelle ultime ore, la saga si è arricchita di un nuovo capitolo, che ha coinvolto parti che mai avremmo immaginato di vedere in causa. Ebbene, quando si tratta di campioni così importanti può succedere davvero di tutto.
Caso Osimhen, l’intervento del ministro nigeriano: le sue parole
Dicevamo che la saga Osimhen vs Napoli si è arricchita di un nuovo capitolo. Stavolta, però, non c’entra né il club né il giocatore, bensì un membro del governo nigeriano. Precisamente si tratta del ministro dello sport, John Owan Enoh, il quale attraverso un comunicato ha riferito che si sta personalmente interessando della vicenda. “Il mio ufficio si sta impegnando per raggiungere Osimhen in prima persona e capire quali sono i problemi, per stabilire bene i fatti”, si legge nel comunicato di John Owan Enoh.
Si è creato quindi una sorta di caso internazionale, che è arrivato a coinvolgere perfino le istituzioni del Paese natale di Osimhen. Il ministro nigeriano ha poi aggiunto: “Sono anche in contatto con il ministro degli Affari Esteri e con l’ambasciatore della Nigeria in Italia. Stiamo utilizzando le vie diplomatiche per approfondire la questione con l’Italia”.
Tra le accuse che potrebbero essere mosse al Napoli c’è anche quella della discriminazione? A nostro parere, è un’ipotesi abbastanza improbabile, tuttavia Enoh ha concluso la sua nota scrivendo: “Ci impegniamo a garantire che ai nostri sportivi venga accordato il rispetto che meritano e che non siano esposti a ingiustizie, discriminazioni e prese in giro sleali che potrebbero essere dannose per la loro carriera”. Staremo a vedere come andrà a finire. Intanto, se c’è qualcosa di certo è che il caso è destinato a far parlare di sé ancora a lungo.