Union Berlino, non solo il caso Bonucci: il big del club della capitale tedesca è stato sospeso per una settimana. Ecco il motivo
Acque sempre più agitate in casa dell’Union Berlino. La vigilia del match di Champions League contro il Napoli, all’Olympiastadion, è stata turbata dal caso Bonucci.
L’ex capitano della Juventus è stato escluso dallo starting eleven e la cosa non lo fatto felice. Anzi. La decisione del tecnico Urs Fischer di lasciarlo ancora una volta in panchina non gli è proprio andata giù.
Del resto, come ribadito in più occasioni dall’ex bianconero, Leonardo Bonucci, dopo il burrascoso addio alla ‘Vecchia Signora’ ha scelto l’Union Berlino proprio per la possibilità di misurarsi ancora, forse per l’ultima volta, sul più importante palcoscenico per i club in modo da non perdere il treno, qualora la Nazionale di Luciano Spalletti vi si qualificasse, per Euro 2024.
E finora l’avventura in terra tedesca del difensore ex Juventus e Milan non sta andando secondo le sue aspettative: fin qui sono cinque volte è partito titolare, con prestazioni altalenanti.
Insomma, anche al club tedesco l’ex colonna del pacchetto arretrato bianconero rischia di non ‘spostare gli equilibri’ come nella sua deludente esperienza con la maglia rossonera del ‘Diavolo’ o di farlo in negativo come una sorta di talismano al contrario.
Da quando Bonucci è sbarcato a Berlino l’Union non sa più vincere: dopo i due trionfi nelle prime due giornate di campionato sono arrivate 9 sconfitte consecutive tra Bundesliga e Champions League.
Tuttavia, proprio quella contro i campioni d’Italia del Napoli, grazie al graffio di Giacomo Raspadori, al quinto centro in 10 presenze complessive nella Coppa dalle grandi orecchie, su assist di un Kvaratskhelia ritornato Kvaradona, lascia in eredità gravi strascichi che destabilizzano un ambiente che è già ‘sull’orlo di una crisi di nervi’ per il pessimo rendimento.
Come twittato dal noto esperto di calcio internazionale, Fabrizio Romano, l’Union Berlino ha sospeso per una settimana David Datro Fofana, attaccante ivoriano arrivato in prestito dal Chelsea quest’estate. Il motivo? Si è platealmente rifiutato di stringere la mano al suo tecnico che gli aveva teso la sua al momento della sostituzione nel corso del match contro il Napoli.
Nervi a fior di pelle, dunque, in casa Union Berlino e, se vogliamo, tutto il mondo (del calcio) è paese: fino a qualche settimana fa nelle chat e nei forum dei tifosi azzurri il principale argomento di discussione, insieme all’addio di Rudi Garcia, erano i ‘vaffa…’ degli azzurri al tecnico francese. Ora sono i supporter dell’Union Berlino a discettare del ‘gran rifiuto’ dell’ex attaccante dei blues.
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