Neymar, ultimo grande colpo del calcio saudita, dovrà stare molto attento alle sue attività. Infatti in questo caso rischierebbe grosso.
L’estate 2023 di calciomercato verrà ricordata come quella dell’esplosione del calcio arabo. Ovvero della decisione di molti club dell’Arabia Saudita di investire cifre pazzesche ed ultra-milionarie per convincere diversi fuoriclasse occidentali a trasferirsi a Riyad e dintorni.
Ad aprire le danze era stato già Cristiano Ronaldo a gennaio scorso, scegliendo i petroldollari dell’Al-Nassr come sua nuova avventura. Lo hanno seguito a ruota in estate numerosi campioni europei e internazionali: da Benzema a Firmino, passando anche per talenti della Serie A come Milinkovic-Savic, Ibanez e Demiral.
L’ultimo grandissimo fuoriclasse occidentale a scegliere l’Arabia per il proprio futuro professionale è stato Neymar Junior, ovvero il talento brasiliano 31enne che ha lasciato il Paris St. Germain e ha accettato la corte dell’Al-Hilal. Un contratto da 120 milioni di euro di stipendio e moltissimi benefit per convincere O’ Ney.
Neymar ed il vizietto del poker e del gioco d’azzardo: in Arabia Saudita è proibito
Neymar, come tutti i calciatori occidentali che hanno scelto di giocare in Arabia Saudita, andranno incontro a gioie (soprattutto economiche) ma anche a dolori ed imposizioni. Infatti il paese islamico ha delle regole e norme ferree, che non riguardano solo i personaggi popolari ma tutti coloro che vivono e risiedono nella zona.
Basti pensare al rischio corso da Cristiano Ronaldo, che settimane fa nell’esultare ad un gol ha fatto il segno della croce, gesto di religione cristiana ampiamente vietato in un paese di netta matrice mussulmana. CR7 se l’è cavata con una reprimenda, ma il rischio di altre sanzioni è molto alto.
Ecco perché Neymar dovrà stare molto attento, in particolare per un suo vizio specifico. Il brasiliano è un appassionato, quasi ossessivo, di poker. Il noto gioco di carte che fa parte dei cosiddetti giochi d’azzardo. Una pratica assolutamente vietata in Arabia Saudita. Chi viene scoperto a scommettere e puntare soldi in tal senso rischia direttamente il processo e la galera.
Già durante il suo periodo al PSG, Neymar era stato pizzicato più volte nei locali a giocare a poker, ed ampiamente criticato dai media per il cattivo esempio sul gioco d’azzardo. Ora durante il suo nuovo ingaggio all’Al-Hilal, dovrà dimenticarsi del tutto questo passatempo, altrimenti andrebbe incontro non solo alla classica gogna mediatica, ma anche a punizioni esemplari e severissime.
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