Un vero e proprio caos starebbe scoppiando attorno alla nazionale, che rischia così una clamorosa squalifica in vista della rassegna
Il prossimo campionato mondiale di calcio si terrà tra Canada, Stati Uniti e Messico nell’estate 2026. Una rassegna attesissima, soprattutto dagli italiani, che sperano di rivedere la loro selezione qualificata dopo i clamorosi fallimenti nelle qualificazioni sia del 2018 che nell’ultimo mondiale 2022.
In questi giorni si sta giocando un altro Mondiale. Quello Under 17, una rassegna calcistica dedicata ai giovani che è molto seguita, sia per il prestigio della competizione, sia per scovare e mettere in luce nuovi talenti del calcio internazionale che possano rappresentare delle promesse future.
La grande sorpresa del Mondiale U-17 è sicuramente la nazionale dell’Uzbekistan, che è arrivata fino ai quarti di finale della competizione. Una squadra non proprio rinomata, soprattutto per tradizione calcistica. Che eppure ha fatto impazzire tutti superando anche rivali di prestigio, come l’Inghilterra.
Francia Under 17: chiesta ufficialmente la squalifica dal Mondiale
A far parlare nelle ultime ore però non è soltanto l’Uzbekistan, bensì un’altra nazionale ben più rinomata. Ovvero la Francia, squadra che storicamente mette in mostra gioielli di grande prestigio a livello tecnico e sportivo. Un vero e proprio coacervo di fenomeni, come dimostra la Nazionale maggiore dei galletti.
Però nel Mondiale Under 17 la Francia è sotto accusa. Infatti il Senegal, squadra contro cui i giovani francesi hanno vinto la sfida degli ottavi di finale, ha chiesto la squalifica e l’eliminazione a tavolino dei transalpini. Il motivo? Aver schierato un calciatore che aveva già giocato con un’altra nazionale in passato.
Il giocatore incriminato è Yanis Issoufou, attaccante del Montpellier che aveva giocato tutte le gare del Mondiale prima della accusa pubblica dei senegalesi. Il giovanissimo calciatore francese è reo di aver giocato già con la nazionale giovanile del Niger in tempi recenti. Una doppia nazionalità forse non approvata né gestita benissimo, che sarà presto sotto l’occhio della FIFA.
Accusa pesante quella del Senegal che potrebbe costare cara alla Francia, ovviamente consapevole di aver convocato e schierato un calciatore come Issoufou, che era già stato schierato da un’altra selezione. Un vizio di forma tutto da chiarire, ma che rischia di interrompere anzitempo il cammino della Francia. Allo stesso tempo appare difficile una squalifica in ritardo, visto che la Francia ha anche battuto l’Uzbekistan e si è assicurata la qualificazione per le semifinali del campionato mondiale.