Pareggio meritato da parte del Napoli che ha strappato un punto nel big match contro il Milan: dopo l’inziale svantaggio, gli azzurri sono stati bravi a rimontare. Ecco cosa è successo all’intervallo.
Arrivano le parole dell’allenatore del Napoli Rudi Garcia che, dopo il 2-2 contro il Milan, è stato intervistato ai microfoni di Dazn. Il tecnico francese ha detto la sua riguardo questo risultato svelando alcuni retroscena su ciò che è successo dopo il primo tempo.
Napoli pirandelliano, dai due volti, quello visto questa sera al Maradona. Primo tempo da dimenticare per la squadra di Garcia che nella ripresa ha cambiato le carte e raggiunto un pareggio importante per il morale e la classifica di Serie A.
Rudi Garcia intervista a Dazn dopo Napoli Milan
Al termine dell’incontro Napoli Milan, Rudi Garcia ha detto la sua riguardo il 2-2 di questa sera.
“Pareggio giusto, mi è piaciuta la risposta della squadra. Abbiamo riaperto la partita in un momento particolare, ci abbiamo creduto fino alla fine e questo è un aspetto positivo, nel finale abbiamo avuto l’ultima occasione ma la palla non è voluta entrare. Abbiamo dimostrato nel secondo tempo di essere una grande squadra.
“Sostituzioni? Abbiamo cambiato modulo dopo il primo tempo, sfruttando le qualità di Simeone e Raspadori. Avevamo bisogno di un attaccante in più per pressare il Milan, con due punte è più facile. I mediana sono stati aiutati dagli esterni: su questo c’è ancora da migliorare anche se Kvara e Politano sono stati bravi. Siamo tornati in partita, abbiamo finito bene la gara anche se eravamo in dieci. Questa squadra ha orgoglio”.
Rudi Garcia e il cambio modulo: ecco cosa chiede alla sua squadra
“Siamo in attesa del recupero di Osimhen. Anguissa non è ancora in condizione, ha bisogno di trovare minutaggio. La squadra deve essere brava a saper interpretare più sistemi di gioco. Raspadori? Sa fare tutto e può ricoprire tutti i ruoli offensivi. Sa fare gol e assist, oggi ha giocato con semplicità sia da punta centrale che da trequartista ed ha fatto benissimo”.
Politano? Mi piace perché è intelligente ed è uno dei pochi mancini che abbiamo. Sulla corsia di destra ha un legame forte con Di Lorenzo, l’anno scorso la corsia di sinistra era il punto di forza del Napoli ma quest’anno possiamo contare su entrambe le fasce. Matteo aveva bisogno di continuità, lavora tanto ed aiuta la squadra. Non deve mollare, i nostri esterni devono essere decisivi e in questo momento lo sono Politano e Kvaratskhelia”.