La situazione in casa Roma sta diventando incandescente dopo i difficili risultati di inizio stagione. Mourinho sul banco degli imputati anche per Lukaku
Momento sicuramente complicato per Josè Mourinho. Il tecnico portoghese è ancora appoggiato dalla grande maggioranza dei tifosi, ma tra opinionisti e addetti ai lavori inizia a serpeggiare un malcontento diffuso. La vicenda legata al centravanti belga fa discutere.
Previsioni della vigilia completamente disattese, pronostici al momento ribaltati e luce in fondo al tunnel molto lontana. La sosta per le Nazionali può essere un boomerang pericoloso in casa Roma, visto che le critiche nei confronti della squadra sono in vertiginoso aumento. Il punto ottenuto contro la Salernitana ha lasciato spazio a due sconfitte (entrambe per 2-1) contro Verona e Milan.
Del gruppo delle migliori in questo momento la Roma è ultima, staccata anche da Fiorentina e Lazio. Un avvio davvero da incubo nonostante un calendario non impossibile e una campagna acquisti tardiva ma scenografica. Le partenze di Matic e Ibanez (oltre al mancato riscatto di Camara e Wijnaldum) hanno lasciato spazio a colpi di una certa levatura, come Paredes, Renato Sanches, Kristensen, Llorente, Aouar, N’Dicka, Azmoun e Lukaku.
Proprio quest’ultimo era l’attaccante di peso che tanto serviva a Mourinho per completare la rosa. Ora però con il suo arrivo la società vuole puntare al piazzamento in Champions e questo crea un minimo di pressione.
Mourinho sotto accusa, non basta nemmeno l’arrivo di Lukaku: “Non si prende le sue responsabilità”
Ad alcuni non è andato giù il comportamento di José Mourinho nel post partita con il Milan, dove Lo Special One non si è presentato ai microfoni delle televisioni. Come sottolineato da Enrico Camelio, nel suo intervento ai microfoni di TvPlay, qualcosa al momento non va.
“Mourinho è andato in conferenza stampa prima delle partite contro Salernitana e Verona, nonostante non potesse essere in panchina perché squalificato. Poi prima del Milan ha deciso di non farla, ma sapete per quale motivo? Perché avrebbe dovuto ringraziare i Friedkin per il grande colpo Lukaku“.
Camelio poi aggiunge: “Senza l’arrivo del centravanti belga poteva dire che la Roma fosse da quinto-ottavo posto, con lui ha l’obbligo di entrare in Champions League, ma non si prende le sue responsabilità”.
Insomma un attacco non troppo velato al modo di comportarsi in quest’ultimo periodo da parte dello Special One, sempre più al centro di critiche nel contesto giallorosso. Segnali di rottura, con la piazza e con la società, che non stanno trovando terreno fertile neppure tra tifosi e addetti ai lavori. Non si può certo dire che quest’annata sia iniziata nel migliore dei modi, per il sempre divisivo allenatore portoghese.