Il Milan espugna il Dall’Ara di Bologna con un netto e convincente 2 a 0 ed inizia nel migliore dei modi la sua stagione. Nel corso della serata emiliana c’è stato però un qualcosa che non è assolutamente passato inosservato.
Al momento del duplice fischio dell’arbitro Pairetto, infatti, la formazione rossonera non è rientrata negli spogliatoi ma ha passato l’intervallo in panchina, perché nel “locale” che ospita il Diavolo è venuta a mancare l’area condizionata. Questo potrebbe aver, di conseguenza, condizionato il secondo tempo del Milan che, infatti, si è dimostrato essere meno brillante rispetto al primo.
Nonostante i tre punti conquistati, nel post partita di Bologna Pioli si è presentato ai microfoni di DAZN sì sereno ma particolarmente infastidito per quanto successo, non mandandole di certo a dire.
Il Milan chiude la pratica Bologna nei primi 45′. La formazione di Stefano Pioli è stata infatti molto abile a mettere subito ko la formazione rossoblu con un uno-due micidiale, che alla fine è risultato essere decisivo per portare a casa i primi tre punti della stagione.
Nella serata del Dall’Ara ci sono da notificare non solo gli esordi di Reijnder, Loftus-Cheek, Pulisic, andato addirittura in gol, Chukuweze ed anche Okafor, ma soprattuto il fatto che il Milan abbia passato l’intervallo seduto sulla panchina non negli spogliatoi come d’usanza. Come mai questa pratica particolare? Semplicemente perché dove era sistemato il Diavolo non funzionava l’aria condizionata.
Un’aspetto, questo, che avrebbe potuto condizionare e non poco il secondo tempo dei rossoneri, che a prescindere sono risultati essere leggermente più spompati anche a causa delle quasi proibitive condizioni climatiche. Quanto successo, però, non è passato inosservato a Stefano Pioli, che nel post partita ha così parlato ai microfoni di DAZN: “Questione spogliatoio? Meglio che non ne parliamo. Lì dentro non si poteva stare, ci stavano 60º invece 40º.”
Esclusa la quesitone spogliatoi, oggi a Bologna si sono intravisti degli ottimi spunti di questo nuovo Milan. Ad averlo notato è stato in primis lo stesso Stefano Pioli, che nel post partita del Dall’Ara ha fatto i complimenti un pò a tutti, a partire da chi ha giocato, passando per il gruppo che si sta creando trovando anche due paroline per menzionare l’operato la società.
Il tecnico rossonero ha infatti detto: “Oggi ci sono viste delle belle cose, ma si è anche visto che dobbiamo lavorare ancora tanto e mettere apposto determinate cose. Mi piace l’atteggiamento dei miei giocatori. Sono soddisfatto perché i dirigenti hanno accontentato le mie richieste. Sta nascendo un bel gruppo, perché i vecchi sono stati bravi ad accogliere i nuovi, ed i nuovi bravi a loro volta a capire subito determinate cose. Pulisic? È un grande giocatore, duttile ed intelligente, alle volte ci permetterà di far rifiatare Leao. Giroud è un esempio, un leader, un giocatore sempre disponibile per lavorare con e per la squadra.”
Quella appena incominciata è anche la prima stagione del Milan senza Zlatan Ibrahimovic, figura fondamentale non solo in campo ma anche, e soprattutto, nello spogliatoio rossonero. Stefano Pioli, però, avrebbe già individuato chi andrà a prendere il posto di leader lasciato orfano dallo svedese a partire da questa stagione.
Ai microfoni di DAZN l’emiliano ha detto: “Zlatan ci mancherà moltissimo, ma posso dire che sta venendo sostituto egregiamente da Mike (Maignan) e da tutti i ‘vecchi’ del gruppo”.
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