Il Milan studia il ‘dopo Pioli’ per la prossima stagione: spunta il nome di uno degli allenatori emergenti più apprezzati in Europa.
Passata la burrasca, il Milan programma un futuro da top club di livello europeo. Altro che algoritmi. Gerry Cardinale ha intenzione di far fare un vero e proprio salto di qualità al club, puntando non solo sui migliori giocatori in circolazione, ma anche su tecnici di sicuro avvenire, tra i più promettenti in Europa.
Non da subito, perché Pioli merita di arrivare serenamente alla fine del contratto. Ma dal 2024 le intenzioni della società sono di puntare su un giovane emergente dalla mentalità rivoluzionaria. E il primo nome nella lista della dirigenza rossonera è davvero sorprendente.
Pioli può ancora rimanere tranquillo. Nonostante una stagione certamente non positiva, se si esclude la più che buona semifinale in Champions, il suo posto è al momento assicurato. Salvo altri clamorosi colpi di scena, al momento non preventivabili, rimarrà sulla panchina rossonera fino al giugno del 2024. Poi, sarà addio, inevitabile, con tanti ringraziamenti e la volontà reciproca di voltare pagina.
Il Milan vuole infatti assicurarsi per il futuro un allenatore che rispecchi appieno il nuovo corso societario. Un tecnico giovane, emergente, ma anche vincente. E al momento il testa a testa sarebbe tra un manager italiano che sta stupendo l’Europa intera e un allenatore che ha sorpreso il mondo con la sua incredibile storia e che ha impressionato in prima persona Goeffrey Moncada.
Milan, nuovo allenatore: piace De Zerbi, ma spunta un nuovo nome
Nel casting, ancora in altissimo mare, per il futuro tecnico rossonero, un ruolo preminente lo ricopre Roberto De Zerbi. E non potrebbe essere altrimenti, visto che l’ex Sassuolo, oggi al Brighton, è senza ombra di dubbio il manager che maggiormente sta affascinando i grandi club europei, con il suo gioco, le sue idee, la sua mentalità e il suo atteggiamento propositivo.
L’allenatore bresciano per il momento ha declinato ogni ipotesi di ritorno in Italia e ha promesso fedeltà alla sua attuale squadra, con cui sta progettando un futuro ancora più radioso. Da qui a un anno però le cose potrebbero cambiare, e chissà che non possa essere lui il perno su cu poggiare l’intero nuovo corso rossonero.
C’è però un’alternativa. E se vogliamo è anche più affascinante: porta infatti a Will Still. 30 anni, tecnico belga attualmente al Reims (squadra che ha chiuso la Ligue 1 con un onesto undicesimo posto), Still ha sorpreso il mondo intero con la sua incredibile parabola. Non si tratta di un allenatore nato sul campo, ma davanti a uno schermo. Si è appassionato infatti alla tattica giocando a Football Manager. Una ‘palestra’ che gli è servita per imparare tutti i segreti del mestiere e per metterli in pratica anche nella vita reale.
Arrivato nell’ottobre del 2022 al Reims, privo di licenza Uefa Pro, il giovane astro nascente belga ha talmente affascinato la squadra francese, da convincerla a pagare una multa da 25mila euro per ogni sua apparizione in panchina. Insomma, un profilo sui generis, moderno, coraggioso. Perfetto per rispecchiare l’avanguardismo alla base del progetto del nuovo Milan. Potrebbe essere un rischio, certo. Ma se la fortuna aiuta gli audaci, con Still in panchina chissà che il club rossonero non possa tornare presto ad alzare al cielo una certa coppa dalle grandi orecchie.