Una situazione familiare accomuna Leo Messi e Cristiano Ronaldo. I due fuoriclasse hanno gli stessi valori paterni.
Per molti anni hanno diviso i fan calcistici di tutto il mondo, in particolare su chi fosse il giocatore più forte della propria generazione. Da una parte Lionel Messi, dall’altra Cristiano Ronaldo, due fuoriclasse incredibili, rivali ma anche rispettosi colleghi.
I due hanno vinto tutto, combattendo l’uno contro l’altro ed ottenendo le rispettive grandi soddisfazioni. Palloni d’oro, mondiali, europei, scudetti e tanto altro. Oggi entrambi hanno lasciato il calcio che conta e stanno svernando lontano dai palcoscenici più prestigiosi: Messi negli Stati Uniti con il Miami, CR7 in Arabia Saudita nell’Al-Nassr.
Così forti, così accomunati ma anche così diversi calcisticamente parlando. O come attitudine assoluta: Messi il talento naturale per eccellenza, tutto scatti e fantasia. Ronaldo l’atleta perfetto, che ha costruito sulla forza fisica, la muscolarità ed il sacrificio la sua qualità incondizionata.
Ma c’è qualcosa che accomuna i due campioni. Vale a dire il modo di educare i figli. Messi e Ronaldo sono padri di famiglia da tempo e hanno deciso entrambi di gestire la crescita dei rispettivi pargoli in maniera non così permissiva.
Leo Messi, in una recente intervista in Argentina, ha parlato infatti del proprio privato e della sua esperienza da padre di famiglia. Svelando una regola ferrea che non intende per nulla allentare.
“Nessuno dei miei figli ha ancora un cellulare. Io stesso non sono un patito di certe tecnologie, non uso le emoji e non amo mandare gli audio su Whatsapp. Sono un tipo da messaggi brevi e veloci”. Dunque Messi ha ammesso di non aver ancora acquistato un telefono cellulare ai suoi tre figli, neanche al primogenito Thiago che ha quasi 11 anni.
Una scelta responsabile, anche se in controtendenza rispetto alle famiglie di oggi, che spesso regalano cellulari ai propri figli molto presto, anche per esigenze comunicative e non solo per divertimento. Scelta che tra l’altro Cristiano Ronaldo condivide appieno, come rivelato lo scorso anno.
Il campione portoghese si è espresso così sull’argomento: “Mio figlio Cristiano junior mi chiede costantemente di avere un telefonino tutto suo. Io però gli dico che è ancora troppo presto. Vero che parliamo di una generazione più smart e tecnologica, ma non possiamo esserne ossessionati, Il cellulare va usato, ma non sempre”. Un pareggio tra Messi e Ronaldo anche sulle scelte paterne.
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