Roberto Mancini ha lasciato la Nazionale Italiana per firmare con l’Arabia Saudita e ora ci sono problemi con la FIGC: si va in Tribunale.
Dopo la vittoria dell’Europeo nel 2021 e il clamoroso fallimento dovuto all’eliminazione dalle Qualificazioni ai Mondiali del 2022, per la Nazionale sembrava poter iniziare un nuovo corso con Mancini ma anche dopo Qatar ci sono stati parecchi fallimenti sportivi. Alla fine il commissario tecnico ha deciso per le dimissioni e di iniziare un nuovo progetto sulla panchina dell’Arabia Saudita, provocando la rabbia delal FIGC.
La situazione, ora, è tutt’altro che tranquilla e non è da escludere una risoluzione dei problemi in Tribunale. Ci sono ancora molte questioni da risolvere e solo la giustizia – sportiva e amministrativa – sembrano poter mettere un punto.
Italia, caos con Mancini: le ultime
Tra Roberto Mancini e l’Italia l’avventura è finita malissimo. Protetto e difeso senza mai avere dubbi da Gabriele Gravina, l’ex commissario tecnico ha deciso di restare alla guida della Nazionale nonostante i continui fallimenti sportivi che hanno portato l’Italia fuori dal Mondiale per la seconda volta consecutiva – quindi per ben otto anni – e fuori dalla Nations League solo qualche mese fa.
L’addio di Mancini all’Italia, con dimissioni e relative frecciatine alla FIGC, non è stato ben visto da Gabriele Gravina che ha deciso, poi di prendere subito un nuovo commissario tecnco di indubbio valore e vincente anche in Serie A come Luciano Spalletti.
Ma lo scontro tra Roberto Mancini e l’Italia potrebbe non essere terminato alle classiche schermaglie da fine rapporto. Ora si può andare addirittura in Tribunale.
Clausole e penali: Mancini e l’Italia vanno in Tribunale
Il rapporto tra l’Italia e Roberto Mancini è più burrascoso che mai. Dopo i risultati sportivi che hanno diviso il Paese sulla posizione del commissario tecnico, ora è tempo di pensare anche alle schermaglie legali che uniscono ancora le parti in casua.
Secondo quanto riferisce Repubblica, infatti, le dimissioni dell’allenatore sono soggette a clausole e penali presenti nel suo contratto con l’Italia. Qualora una delle due parti avesse voluto rescindere l’accordo unilateralmente, infatti, ci sono dei pagamenti da versare nei conti dell’altra parte.
La rescissione senza penali per Mancini sarebbe stata possibile in seguito al raggiungimento di determinati risultati sportivi che, però, non sono arrivati. Per questo motivo ora sarà la legge a dover fare il suo corso.
Quanto deve risarcire Mancini alla Nazionale?
Non avendo raggiunto i due obiettivi principali – la qualificazione al Mondiale in Qatar e la qualificazione a EURO2024 – Mancini non aveva raggiunto le condizioni per rompere il contratto che lo legava alla panchina della Nazionale e ora la FIGC.
Per le norme FIFA ora la FIGC potrà richiedere un risarcimento danni, visto anche che l’ex ct ha rassegnato le dimissioni a un mese da due partite chiave per le qualificazioni all’Europeo. Non sono ancora note le cifre ma la Federazione non ha accettato la richiesta della moglie di Mancini, che fa anche da suo legale, di non intraprendere azioni legali in merito.