Il ko con la Spagna ha fatto male. Il film azzurro ripartirà dalla prima scena. Le scelte del tecnico della nazionale.
La rete di Joselu al minuto 88, arrivata in seguito a due rimpalli, fotografa chiaramente il lungo momento negativo della squadra allenata da Roberto Mancini. Il rigore di Immobile all’11’ aveva impattato il vantaggio siglato da Pino al 3′. La prima rete della Roja è figlia di due gravi errori di Leonardo Bonucci, rischiatutto del tecnico jesino dopo un anno da comprimario con la Juventus.
Quanto visto giovedì rappresenta il lato opposto della medaglia osservata negli Europei 2021. Se tutto può andare storto, succederà. In realtà, le scelte di Mancini erano sembrate poco chiare. Oltre alla decisione di schierare Bonucci dall’inizio, non brillante sembrava l’opzione Zaniolo seconda punta accanto a Immobile.
Il capitano della Lazio viene da un anno contraddistinto da una serie di lesioni alle due cosce. L’ex giallorosso al Galatasaray, in campionato, ha disputato solo 350 minuti. E la forma scadente è emersa col passare dei minuti.
“Non abbiamo fatto il nostro calcio, l’abbiamo snaturato. Nella ripresa ci siamo abbassati troppo. Forse c’è stato un errore nella scelta del modulo”, ha affermato a Sky l’ex bandiera della Sampdoria. Il riferimento era al cambio dallo “storico” 4-3-3 al 3-5-2.
Mancini ci ripensa: con l’Olanda modulo vecchio e facce nuove
Come scrive Il Corriere dello Sport, la squadra non si è spostata a Rotterdam, restando nella residenza di De Lutte, non lontano da Enschede. Dopo la batosta iberica, oggi alle 15 ci tocca il match di consolazione con l’Olanda, padroni di casa usciti con le ossa rotte con la Croazia.
Italia che ha giocato un giorno dopo ma a differenza dei tulipani, almeno si è evitata i supplementari. Al Twente Stadion dovrebbe mancare uno dei protagonisti del match di Rotterdam. Davide Frattesi infatti ha lasciato il campo non per motivi tecnici, bensì per un fastidio alla caviglia che quasi certamente lo renderà indisponibile per domenica. Il top del prossimo mercato non l’ha presa bene e piuttosto che rivedere il gol annullato per fuorigioco, avrebbe buttato il cellulare in terra.
Gli azzurri, come tutte le compagini partecipanti alla Nations League, sono arrivati in Olanda col fiato corto. Mancini però ha deciso: si torna al 4-3-3, con una prima novità. Immobile si accomoderà in panchina, al suo posto Mateo Retegui. Ai lati dovrebbero esserci Chiesa a destra e Raspadori a sinistra. Solo a gara in corsa spazio per Zaniolo o Gnonto.
Le scelte del tecnico: mediana targata Roma. Acerbi intoccabile
A centrocampo tinte giallorosse. Lorenzo Pellegrini si riprenderà i minuti persi con la Spagna (chissà perché?, ndr), al suo fianco ci sarà Bryan Cristante. Scelta anche questa non logicissima, la Roma infatti non gioca con il classico centrocampo a tre, privilegiando il 3-4-2-1. La regia se la spartiranno Jorginho e Verratti. Con l’ex Pescara a tornare agli esordi con Zeman.
In difesa la linea dovrebbe vedere Di Lorenzo e Dimarco nella linea a quattro (anche qui l’interista è un quinto nato, non un quarto, ndr). In mezzo sicuramente Acerbi, accanto a lui probabilmente Toloi, con Buongiorno e Bonucci da lanciare in corsa. Chissà cosa penseranno Casale e Romagnoli, perni della linea a quatto di Sarri, seconda miglior difesa della serie A. Meglio di loro solo il Napoli, che di centrali italiani non ne ha.