Partenza molto complicata come c.t. dell’Arabia Saudita per Roberto Mancini. L’ex allenatore azzurro è subito in grossa difficoltà.
La scelta di Roberto Mancini, ufficializzata nel mese scorso, ha fatto letteralmente discutere ed arrabbiare moltissimi tifosi ed addetti ai lavori in Italia. Il commissario tecnico azzurro ha deciso di lasciare improvvisamente il suo incarico con la nazionale.
Il tutto dopo aver accettato un aumento delle proprie funzioni e responsabilità dalla FIGC. Mancini ha fatto dietrofront e messo in pratica ciò che molti gli chiedevano di fare dopo la mancata qualificazione agli scorsi Mondiali. Ovvero dare le dimissioni e lasciare il posto di commissario tecnico.
Poco dopo si è scoperto il motivo reale: l’offerta faraonica in arrivo dall’Arabia Saudita, con la federazione che gli ha proposto l’incarico di allenatore della Nazionale, con un introito di 25 milioni di euro netti all’anno fino al 2027. Un contratto da sceicco, ma certamente per Mancini l’esperienza araba non sarà semplice. In particolar modo per le difficoltà comunicative, già emerse durante la sua prima panchina ufficiale con i sauditi. L’amichevole di venerdì sera a Newcastle contro il Costa Rica.
Mancini, partenza negativa con l’Arabia Saudita: sconfitta netta e difficoltà di comunicazione
Non solo la sconfitta per 3-1, piuttosto deludente, che ha fatto partire Mancini con il piede sbagliato. Ma anche difficoltà e ruggini a livello di comunicazione e di spiegazione: in questa occasione l’ex c.t. azzurro si è dovuto avvalere di una sorta di interprete per parlare ai suoi nuovi calciatori e mettere in atto alcuni schemi, forse non ancora ben appresi.
Mancini durante il match amichevole è apparso decisamente poco soddisfatto. L’ex stella di Sampdoria e Lazio ha bofonchiato molto spesso e, dopo aver subito le prime due reti dal Costa Rica in maniera identica su palla ferma, ha ammesso: “Due gol presi così, ma come si fa?” – mettendo in scena tutta la sua insoddisfazione. Anche se va detto che Mancini è un tecnico che sente sempre molto le partite e non nasconde le proprie sensazioni.
Altra situazione che probabilmente non conosceva e non si aspettava è l’impossibilità di parlare con la stampa dopo la partita. La Federcalcio dell’Arabia Saudita ha infatti imposto la regola di non tenere conferenze al termine degli incontri internazionali. Una situazione desueta a cui Mancio non era certamente abituato nelle sue esperienze in panchina tra Italia ed Inghilterra.