Lacrime per tutti gli appassionati di sport che hanno visto un famoso atleta andarsene prima del tempo, era apprezzato in campo e fuori.
Grave lutto per il mondo dello sport in generale che nelle ultimissime ore è stato costretto a salutare un grande atleta, scomparso prematuramente a causa di un tremendo malanno. Lacrime per i tifosi di tutta Italia che non possono aver sicuramente dimenticato le sue gesta durante alcune delle competizioni più prestigiose che esistano.
Altro immenso dispiacere, dunque, per chi ama le discipline sportive. In questo periodo sono diversi gli atleti scomparsi che hanno lasciato un enorme vuoto nel cuore dei loro sostenitori. Nel calcio, che da anni la punta dell’iceberg per quanto riguarda lo sport in Italia, ma non solo.
Questa volta è stato il nuoto a doversi stringere a lutto intorno ai cari del defunto che sono stati letteralmente travolti dal dispiacere quanto l’hanno visto andarsene a poco più di 50 anni. Purtroppo, però, da tempo stava facendo i conti con una delle peggiori malattie che si possano affrontare.
Addio al campione: una vita dedicata al prossimo
Nella sua carriera ha vinto diverse sfide quando si è trattato di entrare in acqua per dedicarsi alla pallanuoto ma questa volta non è purtroppo riuscito a vincere l’incontro più importanti. Addio a Luca Giustolisi che a 53 anni si è spento a causa di un tumore contro il quale combatteva da anni.
Immenso dispiacere da parte dei famigliari che da qualche tempo sapevano che le sue condizioni andavano piano piano peggiorando e non hanno potuto far altro che prepararsi al peggio.
Nel corso della sua carriera l’ex pallanuotista è riuscito a primeggiare agli Europei del 1995, dove vinse l’oro, e a togliersi una bella soddisfazione alle Olimpiadi dell’anno successivo, disputata ad Atlanta negli USA, dove si aggiudicò la medaglia di bronzo. A livello di società, ha indossato i colori del Posillipo e della Pro Recco, con entrambe le squadre è riuscito a vincere la Champions.
Insomma, una carriera di tutto rispetto per Giustolisi che dopo aver riposto definitivamente la propria cuffia all’interno dell’armadietto, ovvero quando ha interrotto la sua carriera, ha ugualmente continuato a dare il suo sopporto a questo sport diventando psicologo. La sua ultima esperienza professionale lo ha visto a bordo del Brescia. Ha sempre voluto dare il proprio contributo al prossimo, per lui aiutare era una questione di principio.