Lutto nel mondo del calcio, e anche questa volta a piangere, dopo l’addio a Gianluca Vialli, sono i tifosi blucerchiati della Sampdoria.
Grande cordoglio per l’addio a una delle grandi stelle del calcio di fine anni Settanta e inizio anni Ottanta, che ha lasciato un segno importante sulla Serie A nella sua epoca d’oro. Lutto in casa Sampdoria, di cui, soprattutto nel nostro paese, questo giocatore è stato a lungo uno degli elementi di spicco.
Ma la sua storia con il calcio è stata densa di successi soprattutto in patria, prima di trasferirsi in Italia, dove si affermò come uno dei migliori giocatori al mondo.
Stiamo parlando di Trevor Francis, attaccante inglese classe 1954, scomparso lo scorso 24 luglio a Marbella, in Spagna, dove è stato colpito da un infarto all’età di 69 anni. Il grande pubblico internazionale lo ricorda soprattutto per essere stato la stella del grande Nottingham Forest di fine anni Settanta, quello allenato dal leggendario Brian Clough. Messosi in mostra al Birmingham City, nel 1978/79 si era concesso un’annata nel lussuoso campionato statunitense, al Detroit Express, ma era poi divenuto l’uomo dei record.
Per riportarlo in Inghilterra, il Nottingham Forest pagò circa 1 milione di sterline, la cifra più alta mai sborsata per un giocatore inglese, all’epoca. E Francis ripagò questa cifra clamorosa a suon di reti, facendo fare ai campioni nazionali un salto di qualità e portandoli alla conquista di due Coppe dei Campioni e di una Supercoppa europea. Nel 1981 passò la Manchester City, ma ci rimase solo per una stagione, per poi trasferirsi in Italia.
Lutto nel calcio: se ne va Trevor Francis, leggenda della Sampdoria
L’attaccante inglese è stato il primo grande colpo della Samp di Mantovani, appena promossa in Serie A e affidata alle cure di Renzo Ulivieri. Assieme a lui arrivò anche l’irlandese della Juventus, ex Arsenal, Liam Brady, ma fu Francis a lasciare maggiormente il segno. Il club blucerchiato raggiunse due ottimi settimi posti in Serie A, e poi nel 1985 mise in bacheca il primo trofeo della sua storia, la Coppa Italia, con Trevor Francis che fu capocannoniere del torneo.
Rimase alla Sampdoria fino al 1986, e quindi non fece parte della squadra che vinse lo scudetto del 1991, ma fu lui a svezzare i due futuri gemelli del gol, Vialli e Mancini. Successivamente rimase in Italia, trascorrendo una stagione poco proficua all’Atalanta. Nel 1987(88 giocò ai Rangers, in Scozia, vincendo una Coppa di Lega. Passò poi al QPR e, nel 1990, allo Sheffield Wednesday, con cui conquistò subito una Coppa di Lega inglese, per poi ritirarsi a 40 anni, nel 1994.