Addio per 60 milioni di euro ma l’Inter non si preoccupa: ha già in rosa il sostituto. Ecco tutti i dettagli
Nel calcio moderno, che fagocita tutto e tutti a velocità impressionante, basta un minimo di appannamento per essere messi in discussione, per finire nella lista dei partenti.
Perfino in quell’isola felice che è l’Inter capolista della Serie A, primato che difenderà con le unghie e con i denti dall’assalto di una rediviva Juve in un Derby d’Italia di nuovo ad alta quota. Sarà il piatto forte del menù della 13esima giornata e in calendario il 26 novembre, al ritorno in campo dopo lo stop per gli impegni della Nazionale, non tutti stanno rendendo secondo il loro abituale standard.
A Lautaro Martinez, sempre più spietato killer delle aree di rigore avversarie (12 gol in 12 match in A per il ‘Toro’), a Marcus Thuram, ormai imprescindibile nello spartito tattico di mister Inzaghi, a Federico Dimarco, il cui tracciante da 56 metri nel cielo di ‘San Siro’ contro il Frosinone si candida al ‘Premio Puskas’, riconoscimento assegnato dalla Fifa ogni anno al gol più bello, spettacolare, a Hakan Calhanoglu, 5 gol su 5 rigori calciati in Italia, nessuno come lui nei cinque principali campionati europei, fa da contraltare Nicolò Barella.
Il centrocampista sardo, infatti, è la nota stonata nell’orchestra diretta da Simone Inzaghi. Tuttavia, l’ex tecnico laziale e Giuseppe Marotta non si fasciano la testa dal momento che hanno già in rosa il suo sostituto.
Barella, via per 60 milioni! L’Inter ha già il sostituto: Frattesi
Il Nicolò Barella visto in azione in questa stagione è il lontano parente di quello ammirato fino alla passata annata quando con il suo dinamismo e tanta qualità, assist e gol, era uno dei punti fermi dell’undici nerazzurro.
Un’involuzione, quella del centrocampista della Nazionale, che comunque non preoccupa Simone Inzaghi dal momento che l’ex tecnico laziale ha già in rosa il suo erede naturale, quel Davide Frattesi prelevato dai nerazzurri in estate dal Sassuolo per un esborso complessivo, tra prestito e obbligo di riscatto, di 33 milioni di euro.
Dunque, l’ex tecnico laziale tira un sospiro di sollievo perché ha già in casa la soluzione per ovviare all’attuale rendimento deficitario di Barella, con Beppe Marotta, Amministratore Delegato per l’area sport del club nerazzurro, che è disposto a valutare offerte per giugno per l’ex Cagliari.
D’altra parte, il prezzo è già stato fissato, 60 milioni di euro, una cifra che, se incassata, darebbe una robusta boccata d’ossigeno alle asfittiche casse societarie nerazzurre. Come dire, se Barella non ‘fa più quadrare i conti ‘ in campo, con la sua cessione potrebbe sistemare il bilancio nerazzurro.