È terminata l’udienza al Tar, in merito ai fatti che hanno riguardato il calcio italiano e la FIGC, con conseguente sentenza.
La scelta di ricorrere al Tar vede chiusa la prima parte dell‘udienza stessa, presso appunto il Tar del Lazio, in riferimento a quanto è accaduto nel corso del passato campionato e con il nuovo praticamente alle porte, ora che mancano una manciata di settimane allo start della stagione 2023/2024.
Penalizzazioni e sentenze, con esclusione dai massimi campionato italiani e ripescaggi, che vedono coinvolte diverse squadre e non solo una in particolare. Questo pomeriggio, nel corso dell’ultima ora, è stato svelato quanto accaduto nell’udienza che si è conclusa da poco e che vede coinvolte diverse squadre ad alti livelli nel calcio italiano.
C’è chi ha fatto ricorso e si vedono coinvolti diversi club in quella che è la situazione caotica, una nuova ancora, che sta vivendo il calcio italiano.
Al centro delle vicende storici club italiani e non solo la Juventus, secondo quanto è accaduto nella passata stagione, nel massimo campionato italiano. Oltre alla manovra stipendi, nelle sedi opportune, si discute di quanto è accaduto in merito alle documentazioni per l’impianto da utilizzare per le gare “di casa” di un club in particolare.
Al centro delle questioni, nell’udienza appena conclusa al Tar del Lazio, in occasione del ricorso presentato da Lecco, Reggina, Perugia, Foggia e Brescia, si è discussa la partecipazione al prossimo campionato di Serie B. Ecco, di seguito, quali sono le primissime novità.
Secondo quanto riferito dai colleghi di Tuttomercatoweb, si è conclusa l’udienza di quest’oggi in merito alla posizione del Lecco in Serie B, con Foggia e Perugia parti interessate alla “sostituzione” dello stesso club, per il prossimo campionato 2023/2024.
Secondo la stessa fonte, all’udienza, si sarebbe discussa ancora una volta la tempistica sulla quale, il presidente del Lecco, Paolo Leonardo Di Nunno, ci sarebbe stato un ritardo sulla presentazione dei documenti per l’impianto da utilizzare per le gare di casa nel campionato di Serie B del 2023/2024. La richiesta da parte di chi ha fatto ricorso è quella di bocciare la domanda d’iscrizione al campionato, da parte del Lecco.
Il futuro della Serie B si deciderà, in ogni caso, nella giornata di domani. Diverse squadre si definiscono parte lesa della decisione di ammettere il Lecco in Serie B ma, nella giornata di domani, ci sarà la pubblicazione del dispositivo. Il futuro di diversi club sarà deciso nella giornata di domani, all’indomani della prima parte dell’udienza al Tar del Lazio.
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