Dopo l’opaca prestazione contro il Newcastle, in Champions, Rafael Leao finisce nel mirino: “Calci a sedere nello spogliatoio”
La reazione dopo i cinque schiaffi presi in faccia nel Derby con i cugini nerazzurri c’è stata. Il Milan contro il Newcastle, esordio dei rossoneri in Champions League, ha creato numerose occasioni da rete. Ha il solo torto di non averle concretizzate vuoi per l’abilità dell’estremo difensore dei Magpies vuoi per un pizzico di imprecisione al momento della finalizzazione.
Certo, la scoppola del Derby non è del tutto metabolizzata, ciononostante gli uomini di Stefano Pioli contro gli inglesi hanno dato la dimostrazione che sono pronti a ripartire dopo il traumatico stop contro i cugini nerazzurri.
Insomma, il Milan c’è e non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca: per lo scudetto ci sarà da fare i conti anche i rossoneri che già dal prossimo match di campionato, sabato 23 settembre in casa con l’Hellas Verona, proveranno a riprendere l’inseguimento all’Inter capolista a punteggio pieno.
Dunque, la debacle nel Derby con i cugini nerazzurri è stata solo un incidente di percorso. I rossoneri non si sono smarriti e ne hanno dato prova nel match di Champions contro i Magpies. Il pari a reti inviolate, infatti, sta stretto agli uomini di Stefano Pioli.
Mario Mattioli: “Leao, calci nel sedere nello spogliatoio”
La sensazione è che se i rossoneri avessero potuto contare su un Rafael Leao in vena, avrebbero fatto un solo boccone degli inglesi. Insomma, al Milan sono mancati i guizzi, le serpentine, l’imprevedibilità del portoghese per abbattere il muro difensivo eretto dagli inglesi.
Ne è convinto anche un giornalista esperto come Mario Mattioli che, intervenuto a ‘Radio Radio’, dopo aver rimarcato che il Milan “si è ripreso dalla sbornia del Derby anche se contro il Newcastle non è riuscito a concretizzare“, ha puntato il dito contro l’indolenza del portoghese che nelle giornate ‘no’, come contro gli inglesi, si limita a ciondolare per il campo giocando come se stesse facendo un piacere a qualcuno.
“Se fossi un compagno di squadra lo prenderei a calci nel sedere nello spogliatoio: è un suo atteggiamento, ma non si sopporta. E’ stato esagerato con questa sua apparente svogliatezza e approssimazione“, le lapidarie e inequivocabili parole di Mario Mattioli.
Dunque, Rafael Leao croce e delizia dei tifosi del ‘Diavolo’ visto che passa indifferentemente dal mandarli in paradiso con le sue giocate a farli precipitare all’inferno con la sua apatia quando ci sarebbe solo da prenderlo a schiaffi, anzi, ‘a calci nel sedere‘.