Calcio addio: un nome importante ha annunciato il suo addio, decidendo di intraprendere una nuova vita, ma sempre restando vicino al pallone.
Una decisione a sorpresa, maturata quando per molti calciatori iniziano in realtà gli anni migliori, quelli della piena maturità tecnica e atletica. Invece, a 27 anni ha deciso di dire basta.
Un nome importante, e forse troppo ingombrante per poter vivere una carriera piena e soddisfacente in campo. Lo dimostra un curriculum non certo esaltante, che alla fine lo ha convinto che forse la sua vera vocazione è un’altra, pur restando sempre nel mondo del calcio.
Il protagonista di questa storia è Christian Maldini, figlio, nipote e in verità anche fratello d’arte. Suo padre, ovviamente, è Paolo Maldini, leggenda del Milan come giocatore e poi da dirigente, nonostante l’ultima burrascosa separazione. Ma anche il nonno, Cesare, è stato un grande nome dei rossoneri e del calcio italiano, rivestendo anche il ruolo di allenatore della nazionale. E poi ovviamente c’è anche il fratello minore, Daniel, oggi attaccante dell’Empoli in prestito proprio dal club rossonero.
Al Milan, Christian Maldini ci ha giocato da giovanissimo, in Primavera, quando sembrava potesse ripercorrere le orme paterne. Non solo per l’ovvia somiglianza fisica, ma anche per il ruolo, essendo un terzino sinistro che, all’occorrenza, poteva adattarsi a centrale. Nell’U19 rossonera, è arrivato anche a essere capitano in un’occasione, nell’aprile 2016 in un match contro il Novara, come tributo del club al nonno Cesare appena scomparso all’epoca.
Christian Maldini si ritira ma non lascia il calcio: nuova carriera a 27 anni
La sua carriera non è stata certo delle più appassionanti, va detto. Un anonimo prestito al Brescia a 18 anni, nel 2014, poi il ritorno al Milan, e infine la cessione alla Reggiana, nel 2016. Una sola presenza, e poi il prestito ai maltesi dell’Hamrun Spartans.
La strada di Christian Maldini si è così sviluppata attraverso vari club nelle serie minori italiane: Pro Sesto, Fondi, Pro Piacenza, Fano, di nuovo alla Pro Sesto e infine al Lecco, nella scorsa stagione.
Rimasto senza contratto nell’estate del 2023, l’ormai ex difensore milanese classe 1996 ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Ma non per questo di abbandonare del tutto il calcio: Christian Maldini diventerà infatti un procuratore.
Ha già un accordo per lavorare accanto a Giuseppe Riso, uno dei più noti agenti di calciatori in Italia, che gestisce le carriere di Tonali, Frattesi, Cristante, Rovella e Gianluca Mancini. Fa un po’ sensazione vedere un Maldini che non “rispetta” il pedigree di famiglia, ma il calcio resta nel suo sangue e infatti lo vedremo in un’altra veste, ma sempre nello stesso mondo. Quello che la dinastia Maldini ha tatuato nel DNA.