La Juventus ha ricevuto diverse critiche in questa prima parte della stagione: nel 2024 avverrà una nuova rifondazione.
Ha sollevato diverse perplessità la prima parte della stagione vissuta dalla Juventus. I bianconeri sono riusciti a togliersi diverse soddisfazioni in campo ma, al tempo stesso, sono andati incontri anche a diversi risultati non all’altezza (su tutti il ko a Sassuolo) che hanno fatto riemergere tutti i difetti strutturali palesati nella scorsa annata.
A far preoccupare, in particolare, è l’eccessiva permeabilità del reparto difensivo mai realmente diventato, almeno finora, quel fortino inespugnabile desiderato da Massimiliano Allegri. Dall’inizio del campionato il tecnico ha puntato forte sul terzetto composto da Danilo, Gleison Bremer ed Alex Sandro.
Il grave infortunio rimediato in allenamento dal brasiliano (lesione di medio grado del bicipite femorale della coscia sinistra) ha poi spalancato le porte della formazione titolare a Federico Gatti e Daniele Rugani. Nomi, nel complesso, che non convincono molto la tifoseria e diversi addetti ai lavori.
Il giornalista Graziano Carugo Campi, ad esempio, su Twitter ha parlato proprio dell’argomento criticando le scelte di mercato fatte nella scorsa estate dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli. “Non mi stanco di ripeterlo: la Juventus – ha affermato – deve pensare a rifare la difesa prima del centrocampo. A centrocampo hai tanti giocatori che stanno crescendo. Dietro no”. Parole in qualche modo condivise dallo stesso Giuntoli visto che nella sessione invernale del mercato, salvo sorprese, è previsto almeno un colpo teso a rafforzare il pacchetto arretrato.
Juventus, in difesa sarà rifondazione
Nel mirino della Vecchia Signora, in particolare, è finito Tiago Djalò in scadenza nel 2024 con il Lille. La trattativa relativa al rinnovo del contratto è scattata da tempo tuttavia, le parti, ad oggi, non sono ancora riuscite a trovare un accordo.
Possibile, quindi, che la separazione avvenga già ad inizio 2024: Giuntoli è alla finestra, consapevole del fatto che per assicurarsi le prestazioni del lusitano dovrà battere una folta concorrenza, compresa quella dell’Inter.
Riflettori puntati poi su Strahinja Pavlovic, di proprietà del Salisburgo che lo valuta intorno ai 20 milioni e nel giro della nazionale serba (29 apparizioni “condite” da due reti). Una rifondazione totale, che proseguirà poi in estate: il contratto di Alex Sandro, infatti, terminerà proprio il 30 giugno.
Stesso discorso per Rugani il quale di recente, tramite il suo agente Davide Torchia, ha però fatto sapere di essere disposto a restare e a ridursi lo stipendio. Work in progress in casa bianconera. Giuntoli si prepara all’ennesima rifondazione.