Arrivano nuove indiscrezioni relative alla data del processo che vede imputato lo juventino, ecco tutti i dettagli.
Il Processo Prisma non è finito qui. Prosegue la querelle legato al filone degli stipendi, ecco tutti i dettagli relativi all’inchiesta che ha visto la Juventus e i suoi dirigenti coinvolti. Adesso c’è un altro processo: svelata la data dell’udienza e la possibile decisione della Procura Federale.
Dopo il rinvio a giudizio, lunedì 10 luglio è attesa la nuova udienza presso il Tribunale Federale Nazionale. C’è l’ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, coinvolto.
Nuovo processo, nel mirino Andrea Agnelli
C’è un solo imputato, nell’inchiesta Prisma legato al filone stipendi Juventus, ed è l’ex presidente Andrea Agnelli. La Vecchia Signora, che ha deciso di patteggiare e di scontare la penalizzazione di dieci punti in classifica nel corso della scorsa stagione (che ha compromesso anche la partecipazione in Champions League del club bianconero), non sarà giudicata.
Questa indagine relativa alla manovra stipendi e rapporti con gli agenti, riguarda solamente Agnelli che è stato l’unico a non patteggiare con la Procura Federale. Lunedì 10 luglio è prevista l’udienza anche se questo processo potrebbe subire un nuovo rinvio a causa del ricorso al Tar di Agnelli per il caso plusvalenze. La sentenza è prevista per martedì 11 ed ecco perché l’ex presidente della Juventus vorrebbe conoscere prima il giudizio del Tar prima di affrontare il giudizio del Tribunale Federale.
Agnelli, niente patteggiamento: ecco cosa accade adesso
Come ricordato da Calcio e Finanza, a differenza di Nedved, Paratici, Cherubini, Morganti, Braghin e Manna, Andrea Agnelli ha deciso di non patteggiare con la Procura Federale.
Il patteggiamento avrebbe portato alla rinuncia di ogni ricorso sul caso plusvalenze. Ecco perché l’ex presidente bianconero ha deciso di non accettare. Adesso è aperto un nuovo procedimento contro Agnelli riguardo la manovra stipendi e i rapporti con gli agenti avuti quando era presidente della Juventus.
Manovra stipendi e rapporti con gli agenti: cosa rischia Andrea Agnelli
La posizione di Andrea Agnelli, fino a questo momento, è stata abbastanza lineare. L’ex presidente bianconero ha scelto di proseguire la battaglia legale, a differenza della Juventus e di altri imputati che hanno deciso di patteggiare. Sullo sfondo resta comunque la possibilità di un accordo da parte degli avvocati di Angelli e il procuratore federale Giuseppe Chiné anche se al momento le sensazioni sono molto negative. C’è una questione di principio, che l’ex numero uno bianconero ha deciso di mantenere per uscire pulito da questa vicenda.