Juventus, Pogba è ‘irrecuperabile’. Dalle parti della Continassa è sempre la vicenda legata al centrocampista francese a tenere banco.
Hai voglia a parlare dell’inizio spumeggiante in campionato, delle belle prestazioni, condite dai gol pesanti di Vlahovic e di Chiesa, fin qui offerte dalla formazione di Massimiliano Allegri. Ma prima o poi il discorso va a cadere sempre lì.
Paul Pogba è quel pensiero fisso, la preoccupazione più grande che in questo momento grava sui dirigenti bianconeri. La sua disgraziatissima stagione passata aveva già portato il neodirettore tecnico bianconero, Cristiano Giuntoli, a compiere profonde riflessioni che portavano, dritte dritte, alla cessione del centrocampista francese.
Insostenibile il suo ingaggio, 8 milioni di euro netti, più 2 di bonus, il più alto ella Serie A, tenendo conto del suo pressoché inesistente contributo all’interno del rettangolo verde. La cessione però non vi è stata e, quasi non bastasse, è poi arrivata anche la mazzata derivante dalla positività al testosterone, riscontrata dopo le analisi di rito di Udinese-Juventus della prima giornata di campionato.
In attesa delle controanalisi che verranno effettuate il 5 ottobre, il caso-Pogba è lì, quasi sospeso, in attesa di un responso cui dovrà seguire, necessariamente, una presa di posizione netta da parte della Juventus. Cosa assai più facile da dirsi che a farsi. Sulla vicenda Pogba ha espresso la sua opinione la mental coach, Mara Bellerba.
Juventus Pogba è ‘irrecuperabile’
Ai microfoni di Rai Sport, la mental coach Mara Bellerba ha analizzato il caso Pogba da un aspetto fin qui mai approfondito, quello mentale. Per questo la sua analisi è risultata particolarmente interessante.
“I motivi sono tantissimi, in un momento come questo il giocatore starà attraversando un periodo di caos mentale e ha sempre ribadito in tutte le interviste che questo momento nero parte dall’anno scorso“, queste le sue parole riportate da juventusnews24.com. Secondo Mara Bellerba l’essere circondato da persone di cui non poteva fidarsi ha fatto sorgere in Pogba un problema di identità che rappresenta, allo stesso tempo, anche un grave problema di natura psicologica.
“Fuori dall’Italia è normale avere un mental coach o uno psicologo dello sport“, ha concluso Mara Bellerba. Forse è proprio un tale sostegno che è venuto a mancare a Paul Pogba nel momento del bisogno. I problemi di natura familiare, la presunta estorsione di cui sarebbe stato vittima proprio un anno fa, e in merito alla quale è stato ascoltato per oltre 5 ore dal giudice del Tribunale di Parigi, hanno contribuito in maniera evidente al caos mentale sottolineato dalla mental coach.