L’ultimo bilancio della Juventus è stato approvato, ma emergono debiti pesanti che decisamente mettono nei guai Exor.
Si parla di cifre esorbitanti, migliori rispetto a quelle della passata stagione ma comunque esorbitanti, che difatti costringono il club a chiedere un nuovo contributo da parte degli azionisti, che aggiungeranno altri milioni ai 700 già versati negli ultimi anni.
Come detto sarà dunque un aumento di capitale meno roboante rispetto a quello delle passate stagioni, ma si tratta di un’operazione di difesa e preventiva perché le perdite della stagione 2023/2024 sono già in formazione, e considerato quanto sta succedendo fuori dal campo, la paura è che queste possano essere importanti.
Juventus, debito netto più che raddoppiato: i dati
Per la Juventus si prospettano essere anni di austerity complicati, senza la quale non sarebbe possibile risanare. Il pareggio di bilancio non è dunque un qualcosa di imminente, ma serviranno anni ed anni prima che i conti della Vecchia Signora possano tornare finalmente apposto.
Basti pensare che il debito netto è più che raddoppiato, passando dai precedenti 153 milioni a ben 339. Questo costringerà difatti Exor a versare subito i 128 milioni, in conto futuro di aumento di capitale, segnalando una fame di cassa piuttosto evidente.
A riportare questi dati importanti è stato questa mattina Il Corriere dello Sport, che fra le altre ha anche spiegato come la Juventus difficilmente potrebbe raggiungere il pareggio di bilancio se le perdite arrivano ad erodere il patrimonio in misura superiore rispetto alla riduzione dell’attivo, facendo così aumentare il debito. Come detto, dunque, si prospettano essere anni complicati per la Vecchia Signora, la cui sofferenza aziendale non è solo sul fronte economico ma anche, come si può evincere, finanziario.
Juventus: indebitamento cresciuto, ecco perché
Perché l’indebitamento della Juventus è cresciuto così tanto? La risposta è semplice, e la si può evincere dalle scorse operazioni di mercato. La Vecchia Signora ha dovuto infatti ricorrere al factoring dei crediti verso club esteri derivanti dalle cessioni del passato, rendendo così la struttura patrimoniale ancora più pesante. Certo, questo ha fatto sì che il valore dei cartellini si riducesse, ma l’attivo non consta chissà di che miglioramenti, visto che si è passati ai 931 milioni agli 833.
Importante è anche l’impatto delle sentenze sportive, che è in totale di 115 milioni di euro, di cui 23 sono nel bilancio appena concluso, mentre i restanti 92 si scaricheranno su quello 2023/2024.
Juventus in crisi: cosa aspettarsi dal calciomercato
A fronte di questi numeri, cosa si devono aspettare i tifosi della Juventus dal prossimo calciomercato? Nulla, o poco di più, anche perché la Vecchia Signora ha l’obbligo di risanare. E questo lo ha lasciato intendere anche ai microfoni di Sky Sport l’ad Scanavino, che senza troppi giri di parole ha lasciato intendere che la Juventus non potrà permettersi chissà che acquisti nelle prossime sessioni.
Nel frattempo si intuisce che il prestito obbligazionario da 175 milioni di euro verrà rifinanziato, anche perché non è possibile drenare cassa da un’azienda in difficoltà come la Juventus.