L’esterno del Sassuolo resta la priorità assoluta di Massimiliano Allegri per gennaio. Le vie dell’affare.
Domenico Berardi, dopo un inizio in sordina, ha prepotentemente acceso la sua stagione e quella del Sassuolo. Il mancino, 29 anni compiuti il 1 agosto, aveva vissuto un agosto un po’ particolare.
Prima la corte della Lazio, lo voleva Maurizio Sarri per il definitivo salto di qualità, interrotta dopo le dichiarazioni di Lotito poco carine sul carattere del giocatore, poi gli approcci bianconeri. La Juventus aveva pensato al talento calabrese, soprattutto se Federico Chiesa fosse stato ceduto.
Alla fine, nel reparto offensivo juventino, né lui né Vlahovic hanno salutato la compagnia, l’affare è sfumato. L’inizio di campionato è stato complicato per il ragazzo, non più capitano della compagine allenata da Alessio Dionisi. Berardi non è stato convocato nelle prime due giornate, perse 2-0 con Atalanta e Napoli. Nelle restanti sei, il gioiello di Cariati ha messo il turbo, segnando 5 gol e fornendo 1 assist (in tutto 528′). Non solo. Il nostro protagonista si è anche ripreso la Nazionale.
Berardi in azzurro ha segnato 8 volte in 26 partite, ovvero quasi un gol ogni tre gare. Media importante, se si considera che alcuni di queste recite erano composte da pochissimi minuti. Berardi in azzurro l’ultima volta aveva giocato il 23 marzo scorso, 1-2 con l’Inghilterra nelle qualificazioni europee. Prima di quella sconfitta, era stato titolare nella disfatta con la Macedonia il 24 marzo 2022.
In serie A Domenico Berardi rappresenta certamente un fattore. Le risposte del numero 10 in tal senso non lasciano dubbi. Da quando ha esordito nella massima serie, 2013-2014, a soli 18 anni, l’esterno solo nei tre campionati dal 2015 al 2018 non è andato in doppia cifra.
Per il resto, la scorsa stagione 12 gol e 7 assist in 26 match; quella prima 15 timbri e 17 assistenze in 33 sfide; ancora 17 sigilli e 8 assist nel 2020-2021. Insomma, chi prende Berardi parte da 1-0, pur non essendo il calciatore emiliano un centravanti o una vera punta esterna.
Proprio la capacità di segnare e creare palle gol per i compagni, fa del gioiello del Sassuolo un unicum. Dote che sia Allegri che sia il direttore dell’area sportiva della Juve, Giuntoli, apprezzano tantissimo. La società torinese, pur senza proclami, ha deciso che a gennaio, laddove venisse deciso di fare uno sforzo, sarebbe destinato proprio all’esterno calabrese. Sotto contratto fino al 2027, guadagna circa 3,5 milioni di euro netti.
Proprio la formula del trasferimento rappresenta il vulnus principale. Il Sassuolo vorrebbe inserire almeno un obbligo di riscatto a giugno 2024, la Juve preferirebbe il prestito. La cifra del cartellino resta quella nota: circa 30 milioni. Alla Continassa sferreranno l’attacco soprattutto in caso di cessione di McKennie. Diversamente, Giuntoli nel pacchetto potrebbe inserire un giovane di prospettiva: Iling Junior potrebbe essere la carta giusta.
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