Allegri e la Juventus sono ormai giunti a un punto di non ritorno: il rapporto tra l’allenatore e il club è compromesso.
Nonostante due annate deludenti sia sul piano dei risultati che del gioco, Massimiliano Allegri è stato confermato alla guida della Juventus anche per questa stagione, appena cominciata con il raduno alla Continassa. Il tecnico livornese ha ancora due anni di contratto con i bianconeri a 7 milioni di euro a stagione ed è convinto di riuscire a riportare la Juventus a lottare per il titolo.
Anche per questo ‘Acciughina’ ha respinto tutti i corteggiamenti da parte dei club dell’Arabia Saudita, che erano disposti a ricoprirlo d’oro (si è parlato di un triennale da 30 milioni di euro a stagione, ndr). Inoltre, anche il CEO della Juventus, Maurizio Scanavino, ha tenuto a ribadire in diretta TV che la conferma di Allegri “non è mai stata in discussione“. Ma è davvero così? Buona parte della tifoseria juventina, almeno sui social, avrebbe preferito un cambio in panchina, puntando su un allenatore in grado di garantire un calcio maggiormente offensivo e propositivo rispetto a quello di Allegri.
Ma non è tutto, perché anche all’interno del mondo Juve non tutti sembrano favorevoli alla permanenza dell’allenatore toscano alla Continassa. In molti ricorderanno cosa è accaduto in occasione dell’ultima giornata di campionato, a Udine, dove la Juventus si è imposta per 1-0 grazie alla rete di Chiesa.
Caos Juve, con Allegri è finita: “Non si può andare avanti”
Risultato che non ha permesso ai bianconeri di accedere ai gironi di Europa League a causa del rigore concesso alla Roma nei minuti finali della gara contro lo Spezia (poi trasformato da Dybala). Allegri si è lamentato con Francesco Calvo, capo dell’area sportiva, per lo scarso peso politico di Madama.
Più di qualcuno sostiene che il rapporto tra Allegri e Calvo sia tutt’altro che buono. Un concetto ribadito anche dal giornalista Tony Damascelli in un’intervista rilasciata a Radio Radio. Secondo Damascelli, infatti, Allegri non avrebbe affatto gradito l’ingaggio quinquennale di Giuntoli e non avrebbe perso tempo per farlo presente alla dirigenza bianconera, in particolare a Calvo.
Inoltre, a parte i vari giocatori in esubero – McKennie, Arthur e Zakaria – Allegri vorrebbe liberarsi anche di alcuni calciatori con ingaggi molto pesanti che non riescono più a dare contributi importanti alla causa (Pogba, Bonucci e Alex Sandro, ndr). Sempre secondo Damascelli, dalla sera di Udine i rapporti tra Allegri e Calvo sono molto freddi e l’impressione è che questa situazione non potrà trascinarsi a lungo. “Penso che difficilmente si potrà andare avanti“, ha concluso il giornalista barese.