La vicenda Fagioli ha stravolto i piani della Juventus, obbligandola a rinviare a data da destinarsi gli incontri previsti: lo scenario.
Il coinvolgimento di Nicolò Fagioli nell’inchiesta relativa al calcio-scommesse ha stravolto i piani della Juventus. Il 21enne, dopo essersi autodenunciato e aver fornito agli organi inquirenti le informazioni in suo possesso, è stato squalificato per 7 mesi.
Una volta rientrato in campo, poi, dovrà partecipare a 10 incontri pubblici tesi a sensibilizzare le giovani generazioni sul tema della ludopatia e sui rischi che si corrono giocando d’azzardo. L’ennesima tegola per il club, costretto a far fronte anche alla positività al testosterone di Paul Pogba.
Lo stato maggiore della società, in questi giorni, è rimasto accanto a Fagioli evitando di lasciarlo solo e rimanendo a stretto contatto con il suo entourage. Tutte le altre questioni sono state messe temporaneamente in stand-by. Rinviati a data da destinarsi ad esempio, come riportato da ‘Calciomercato.it’, gli incontri per il rinnovo del contratto di alcuni componenti della rosa bianconera. Diversi i giocatori che aspettano una nuova chiamata da parte del direttore sportivo Cristiano Giuntoli tra cui Daniele Rugani, legato alla Vecchia Signora fino al 30 giugno 2024.
In estate l’ex Empoli aveva spiegato, tramite l’agente Davide Torchia, di non essere interessato ad un eventuale prolungamento in modo tale da poter scegliere liberamente la sua prossima destinazione. Le parti, di recente, hanno invece ripreso a dialogare. Sul tavolo è finito un accordo fino al 2026 a cifre più basse rispetto a quelle attualmente percepite dal difensore (3.5 milioni netti all’anno). Restano da limare vari dettagli tuttavia la strada verso la fumata bianca appare priva di ostacoli.
Pure la permanenza di Federico Gatti è destinata a durare a lungo. Il difensore, salvo sorprese, firmerà infatti fino al 2028. In corso, infine, le trattative relative all’adeguamento dell’ingaggio di Dusan Vlahovic e di Federico Chiesa. Questioni, però, che verranno riprese soltanto più avanti visto che la Juventus, adesso, vuole concentrarsi soltanto sul caso Fagioli e capire in che modo aiutarlo a vincere i suoi demoni personali.
La sua prolungata assenza, unita alla pressoché squalifica di Pogba, ha creato un vuoto nel centrocampo che Giuntoli proverà a colmare a gennaio prendendo almeno un paio di rinforzi. Una delle piste battute conduce a Pierre-Emile Hojbjerg ma il Tottenham, pur considerandolo una riserva, non è intenzionato a svenderlo. Il danese, quindi, partirà soltanto a titolo definitivo per 30 milioni.
L’alternativa porta il nome di Lazar Samardzic, per il quale Giuntoli proverà a farsi avanti proponendo all’Udinese il prestito con diritto di riscatto che si tramuterà in obbligo in caso di qualificazione in Champions. Si vedrà più avanti. Ora l’attenzione della Juve è soltanto sul calcio-scommesse.
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